Intervenuto ai microfono di Radio Crc, Paolo Cuozzo del Corriere del Mezzogiorno ha commentato l’ipotesi di cambiare nome al San Paolo in funzione di uno sponsor importante (clicca qui per leggere): “Si è discusso tante volte della modifica del nome dello stadio San Paolo, ma stavolta la proposta non viene da un unico consigliere, bensì dall’intero gruppo. È stata lanciata una proposta di delibera, che ha origine non nella giunta ma nel consiglio comunale. Solitamente questo genere di proposte vengono approvate. Questo è un atto formale sul quale il Comune dovrebbe dire la sua. Se togli però al gestore privato, che in futuro potrebbe essere il Napoli, la possibilità di concedere a uno sponsor il nome dello stadio, togli dalle sue tasche un bel po’ di soldi. Se nella convenzione che dovrà essere firmata si eliminata quest’opportunità per il privato, si tolgono dei soldi, ma se ne può parlare e trovare un accordo. Qualora i lavori per la ristrutturazione fossero a carico del Comune, sarebbe chiaro che questo dovrà ricavare soldi dallo sponsor”.
L.I.
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