LE PAGELLE di Napoli-Porto: Pandev da sogno, Mertens e Insigne due furie. Behrami l’uomo ovunque

 

di Vincenzo Matino

Reina 5,5 – Partita tranqulla, forse troppo, fino al 75′, poi il tracollo: due gol subiti contro un Porto nullo per gran parte della gara.

Henrique 6,5 – Annulla completamente Quaresma con una marcatura grintosa. Dimostra di avere anche piedi discreti nelle sovrapposizioni con Mertens.

Fernandez 6,5 – Sempre preciso e deciso negli anticipi, stravince il duello fisico con J. Martinez.

Albiol 5,5 – Meno elegante del solito, preferisce spesso allontanare la palla il più lontano possibile per evitare guai. Si fa infilare da Ghilas in occasione dal gol compromettendo  inevitabilmente il discorso qualificazione.

Ghoulam 6,5 – Arriva con continuità sul fondo e le combinazioni con Insigne creano diversi problemi alla retroguardia portoghese. Più di un passo avanti rispetto alle ultime uscite.

Behrami 7 – E’ l’uomo ovunque del Napoli. Il suo pressing diventa incubo per tutti i portatori di palla avversari che raramente riescono a trattenere il pallone tra i piedi quando c’è lui nei paraggi.

Inler 6,5 – Insieme a Behrami porta un pressing alto che non ne pregiudica la lucidità nei passaggi. Prova qualche conclusione dalla distanza ma non è fortunato.

Mertens 6,5 – Il folletto belga è una spina nel fianco per la retroguardia dei dragoni. I suoi cambi di passo innescano quasi sempre un’azione da gol.  (dall’83’ Callejon s.v.)

Pandev 7,5 – E’ in una delle sue giornate di grazia. Il gol con lo scavetto in corsa è un capolavoro, ma oltre la rete è lui il vero collante tra centrocampo e attacco. (dal 67’ Hamsik 6 – La voglia c’è, ma la qualificazione ormai andata non lo aiuta).

Insigne 6,5 – Si sacrifica tantissimo in fase di ripiegamento facendo addirittura il terzino. La luce negli ultimi 20 metri è sempre accesa e dai suoi piedi nascono diverse palle gol purtroppo non sfruttate.

Higuain 7 – Sarebbe divertente fargli disputare una partita intera come trequartista. L’assist a Pandev,  insieme a un altro paio di aperture difficili anche per un regista, valgono il prezzo del biglietto. Solo una prestazione super del portiere avversario non gli permette di firmare con un gol la gara. (dal 78’ Zapata 6 – Giusto il tempo di segnare la rete del pareggio).

All. Benitez 6,5 – La squadra propone nei 20 minuti iniziali un calcio da sogno che vale il primo gol. Fino alla rete ospite gli azzurri mostrano una concentrazione e una qualità straordinaria, come non si vedeva da qualche mese ormai. L’eliminazione sa davvero di beffa, dopo una prestazione di questo tipo è psicologicamente devastante uscire dalla competizione. Dovrà essere bravo ora a ricaricare le batterie emotive dei suoi in vista della Fiorentina.

Gestione cookie