Calciopoli è nata nel 1999, lo conferma la Corte d’appello di Napoli

 

La Corte d’appello di Napoli ha pubblicato le motivazioni della sentenza di secondo grado del caso Calciopoli, che confermano per l’ennesima volta l’esistenza di un sistema atto a compromettere la regolarità del campionato italiano. Sulle pagine de Il Fatto Quotidiano però è apparsa un’analisi alquanto interessante di Paolo Ziliani, il quale ha notato qualcosa di incredibile alla pagina 108: “Appare indubbio che sia emerso un sistema ben collaudato, peraltro già operante dagli anni 1999-2000, fra soggetti che sulla falsariga di ‘rapporti amichevoli’ (…) ponevano in essere condotte finalizzate a falsare la reale potenzialità di alcune squadre di calcio”. Il tutto dunque ha avuto inizio nel 1999, ovvero l’anno in cui Bergamo e Pairetto avevano esordito, operando fin da subito per Moggi. Ancora oggi, fin da quel lontano 2006 e dalla caduta in B della Juventus, si è costretti a sentire i bianconeri (tifosi, dirigenti e dipendenti) lamentarsi dei tanti torti subiti e dei pregiudizi che in tanti dimostrano nei loro confronti. Basti pensare a Buffon: “Aiutino è la scusa di chi non vince mai”. Stavolta però a mettere la parola fine sono i giudici: “Molteplici e articolari risultano gli elementi probatori individuanti la sussistenza dell’associazione in parola”.

L.I.

 

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