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di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)
Eh già, ormai se ne sono accorti pure i cugini transalpini de L’Équipe: questo Napoli non può fare a meno del suo numero 9. Ventuno reti totali in trentotto gare ufficiale con la maglia azzurra. Cifre assolutamente da capogiro, ma che non dicono neanche la metà di quanto il Pipita sia in grado di offrire alla squadra: fluidità di gioco, passaggi illuminanti, coraggio, convinzione nei propri mezzi; insomma, la leadership del centravanti franco-argentino non è più in discussione, così come non sono in discussione le continue défaillance difensive dell’undici governato da Don Rafa Benítez. Col Torino ce la siamo cavata a buon mercato, ma ripetere la prestazione dell’ “Olimpico” contro i portoghesi ci condannerebbe ad un’eliminazione praticamente certa, con conseguente ripercussione devastante su un gruppo sì solido e affiatato, ma ancora abbastanza fragile dal punto di vista psicologico. Certo, questo “last-gasp goal” (rete all’ultimo respiro), come scrivono quelli di Sporting Life, ci permette di mantenere ancora intatta la speranza di evitarci i fastidiosi preliminari d’agosto, eppure la prestazione in sé è tutt’altro che incoraggiante. Tocchiamo ferro per giovedì, dunque, o meglio, come si direbbe in Spagna, “tocchiamo legno”. Sperando che anche quelli di casa nostra ci siano amici.
