di Vincenzo Matino
Reina 6 – Una mezza incertezza su una conclusione di Meggiorini, poi risponde da campione sugli altri tentativi dei torinesi.
Reveillere 4,5 – Il francese non si propone mai in sovrapposizione e senza palla appare fin da subito a corto di energie. I 34 anni e le fatiche di coppa si fanno sentire. (dal 73’ Henrique 5,5 s.v.)
Fernandez 7 – Sontuosa la prestazione del centrale argentino. Anticipa sempre con decisione e in maniera pulita gli attaccanti granata, non soffrendo mai la differenza di passo.
Albiol 5,5 – Ha qualche incertezza dovuta alla mancanza di lucidità. L’ennesima partita da titolare si porta dietro anche qualche errore di troppo in fase di impostazione.
Ghoulam 5 – Un solo cross a referto in 90’, davvero troppo poco da chi avrebbe dovuto allargare le maglie della difesa torinese. L’esterno azzurro appare impacciato e approssimativo anche nelle chiusure difensive.
Jorginho 6,5 – E’ l’unico a cercare di dare un minimo di raziocinio alla manovra azzurra. Serve un paio di palloni con il contagiri che nessuno dei suoi compagni sfrutta a dovere.
Inler 5 – In campo si vede veramente poco e quelle rare volte che si prende la responsabilità di creare gioco, i risultati sono piuttosto deludenti. Si limita a qualche tiro velleitario dalla lunga distanza che non impensieriscono Padelli. (dal 64’ Behrami 5 – Si fa soffiare in modo clamoroso il pallone da Kurtic a due passi dall’area difesa da Reina, ma per sua fortuna Immobile si divora il gol del vantaggio).
Callejon 5 – Un passo indietro rispetto alle ultime uscite. Lo spagnolo si propone in profondità ma senza la solita fluidità di movimento. (dall’80’ Insigne s.v.)
Hamsik 5 – Lo slovacco è voglioso, soprattutto nel primo tempo. Prova un paio di conclusioni ma la luce in fondo al tunnel è ancora lontana. Ha se non altro il merito di lanciare in porta Higuain per il gol del vantaggio.
Mertens 5,5 – Sonnecchioso per 75’ minuti, nel finale prova ad accendere la partita con delle accelerazioni delle sue. Impegna Padelli con almeno un paio di conclusioni pericolose.
Higuain 6 – L’argentino è un predicatore nel deserto. Lasciato completamente isolato dai compagni, il Pipita viene inglobato dal terzetto difensivo granata senza avere la possibilità di rendersi pericoloso. All’ultimo minuto è però lui a risolvere la gara con un gol nel recupero sull’unica palla effettivamente giocabile.
All. Benitez 5,5 – Schiera obiettivamente la migliore formazione possibile, ma la stanchezza degli uomini chiave è evidente e il modulo ultra offensivo di certo non aiuta. A dargli una mano è il solito Higuain che risolve la gara nel recupero.
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