Di Vincenzo Matino
Reina 6,5 – Davvero beffardo il calcio. Lo spagnolo si cimenta in almeno due interventi decisivi e viene punito da un tiro in diagonale di Martinez per niente irresistibile.
Reveillere 5,5 – Il ritorno al ruolo originario di terzino destro gli rende le cose più semplici, riuscendo quando meno ad arginare gli attacchi portoghesi sulla fascia di competenza.
Albiol 5,5 – E’ spesso lui a impostare l’azione in mancanza di un regista. L’unica colpa, grave, è quella di aver perso la marcatura di Jackson Martinez in occasione del gol.
Britos 6 – Per fermare Martinez le prova davvero tutte, attuando una marcatura super aggressiva. A titolo di esempio si prenda un tentativo di anticipo finito con una ditata nell’occhio dell’attaccante.
Ghoulam 6 – A turno sulla sua fascia si alternano Varela e Quaresma che raramente lo mettono in difficoltà. Altra buona prestazione per l’esterno azzurro.
Henrique 5,5 – Il brasiliano è statico ai limiti dell’immobilità davanti alla difesa, riuscendo quanto meno a non sbilanciare troppo la squadra.
Behrami 6,5 – La qualità degli appoggi è quella che è, ma è come sempre il migliore in fase di non possesso andando spesso ad aggiungersi ai difensori centrali.
Callejon 6 – E’ il più attivo insieme ad Higuain dal centrocampo in su. Non riesce a trovare lo spunto giusto negli ultimi 16 metri, ma alla sua uscita dal campo non si contano i km percorsi dietro i portatori di palla avversari. (dal ’78 Pandev s.v.)
Hamsik 5 – Brutta gara per lo slovacco che risulta avulso dal gioco. Il ruolo di seconda punta non gli si addice e a risentirne è tutta la squadra. (dal 74’ Mertens s.v.)
Insigne 5,5 – Davvero pochi gli spunti di qualità del 24 azzurro. E’ troppo occupato a rincorrere gli avversari per creare pericoli veri alla retroguardia avversaria.
Higuain 5,5 – Ha sui piedi il gol del vantaggio per due volte, ma non riesce a concretizzare come suo solito. L’isolamento tra i centrali del Porto ne pregiudica la prestazione. (dall’82’ Zapata s.v.)
All. Benitez 6 – Un ottimo Napoli che meritava certamente miglior sorte in terra portoghese. L’unica pecca degli azzurri è il non aver concretizzato le tante palle gol create.