Hanno fatto molto discutere i cori antisemiti che i tifosi della Juventus avrebbero intonato durante il match contro la Fiorentina. La curva Scirea bianconera però si è messa in risalto, negativamente, svariate volte negli ultimi tempi, e questo non ha lasciato indifferente la moglie dell’ex fuoriclasse juventino, che ha rilasciato alcune dichiarazioni al vetriolo in occasione della presentazione del libro di Giorgio Chiellini: “Premetto che non bisogna prendersela unicamente con la Juventus, dal momento che in tutte le curve si sentono cori e si vedono degli striscioni beceri. Mi dispiace però che certi episodi accadano nella curva che porta il nome di Gaetano, dal momento che lui era un esempio di grandi valori sportivi”.
CAMBIARE NOME ALLA CURVA – Data l’amarezza per i cori, Mariella Scirea pensa di far rimuovere il nome del marito: “Alcune volte penso che non ci siano più i presupposti perché quella curva si chiami così, e se dovessero continuare questi cori potrei prendere in esame la possibilità di chiedere di togliere il nome a quella curva“.
SOLUZIONE – La moglie di Scirea propone una particolare soluzione al problema: “Ho una soluzione-provocazione per risolvere almeno in parte questo problema in tutti gli stadi: evitare che si aprano i settori ospiti per scongiurare danneggiamenti e reciproci cori ostili. E’ impopolare ma qualcosa bisogna fare”.