Napoli, Udinese, Chievo per De Rossi. Torino, Verona, Atalantaper Juan Jesus. Se sarà prova tv, ecco le partite a rischio per ilromanista e per l’interista. Palla dunque al giudice sportivo. I fatti sono chiari, il pugno di De Rossisul volto di Icardi e quello al fianco di Juan Jesus a Romagnoli sono chiaramente documentati dalle immagini televisive. Comportamenti da cartellino rosso e falli da rigore. Entrambi non visti però dal disastroso Bergonzi.
Vista, invece, proprio la reazione del centrocampista giallorossodopo il colpo del brasiliano al compagno di squadra: prima il “Ma come fai a non vedere, fai la persona per bene” rivolto a De Marco, arbitro addizionale, e poi il “Vergogna” indirizzato a fine partita al quarto uomo Musolino. Questione, probabilmente, ditrance agonistica, quella che a volte – complice la tensione del momento, il nervosismo, la posta in palio – sembra trasfigurare e trasformare De Rossi.
Recidivo? In effetti sì. Perché ilcazzotto a Icardi arriva dopo quello a Mauri nel derby dell’11 novembre 2012, al colpo rifilato a Srna negli ottavi di finale di Champions del febbraio 2011 contro lo Shaktar – la Uefa decise poi di archiviare il caso nonostante il dossier presentato dagli ucraini – e alla gomitata aBentivoglio del Bari nel maggio dello stesso 2011. A questi episodi aggiungiamoci pure l’altra gomitata a McBride in Italia-Usa ai Mondiali in Germania nel 2006. In tre casi su quattro arrivarono pesanti sanzioni. Probabile, se non scontato, che le stesse arrivino anche stavolta. Tre giornate, salvo aggravanti. Per De Rossi. E per Juan Jesus.
Fonte: Sportmediaset
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