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Benitez: “Assenza di Higuain importante. Stiamo crescendo, non è ancora il Napoli che vorrei. Col livorno carattere e intensità”

 

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Rafa Benitez analizza il match di campionato di domani sera contro il Livorno. Ecco le parole del tecnico spagnolo in conferenza stampa: “Perdere un giocatore come Gonzalo Higuain è importante per noi, ma ho fiducia in Pandev, Zapata e negli altri campioni della rosa. Non dobbiamo guardare solo il risultato, con lo Swansea abbiamo sofferto ma abbiamo vinto, mentre contro il Genoa abbiamo giocato bene ed è arrivato un solo punto“.
DIFFICOLTA’ DELLA SQUADRA – Benitez parla dei punti deboli della sua squadra e della crescita avvenuta in questi sei mesi: “Le nostre ali vanno sempre in avanti e poi quando si perde palla andiamo in difficoltà in fase arretrata. Chiaramente gli infortuni cambiano un po’ le situazioni. Non è stata una stagione facile per quanto riguarda gli infortuni che abbiamo avuto. Il lavoro che facciamo in campo ogni giorno si deve poi vedere in campo. Dico sempre che l’allenatore è un eterno insoddisfatto, dobbiamo continuare a lavorare. Manca ancora qualcosa a questa squadra, non è ancora il Napoli che io vorrei. Parlando con amici che guardano le nostre partite mi accorgo che stiamo facendo sempre meno errori in fase difensiva. Alla fine del campionato le mie squadre fanno normalmente bene. Contro lo Swansea abbiamo visto una squadra che gioca molto diversamente dal calcio italiano, abbiamo sofferto perchè loro giocavano a memoria. Se ricordiamo la gara contro la Roma e il match contro lo Swansea si vede che abbiamo equilibrio. E’ una questione di tempo, la mia difficoltà è di dare solidità alla difesa“.
LIVORNO-NAPOLI – Il tecnico spagnolo si sofferma sulla gara di domani sera contro il Livorno: “Per il Livorno sarà una gara importantissima, così come per noi. Dovremo avere la gara sotto controllo e dimostrare carattere. Quando le squadre si chiudono è più difficile trovare spazio e andare in gol. Quando si giocano due gare a settimana è difficile far capire il gioco che voglio ai giocatori. Inoltre, è sempre più difficile motivare i giocatori contro squadre piccole che si chiudono senza dare spazio. Contro le squadre piccole è questione di intensità e motivazioni“.
MODULO – Una delle critiche mosse a Benitez è la sua coerenza nell’impiegare sempre lo stesso modulo. Ecco come risponde il tecnico alle domande dei giornalisti: “Non ho alcun problema a fare il 4-5-1. Logicamente è un modulo che utilizzo nei momenti in cui la squadra sta soffrendo, come accaduto giovedì. Noi dobbiamo capire che abbiamo un modulo nostro e un’idea di gioco ben precisa, sono le altre squadre che devono cambiare modulo quando ci affrontano“.
SUGLI ARBITRI – Benitez difende l’operato degli arbitri italiani: “Non dobbiamo parlare troppo degli arbitri. Se domando agli allenatori di qualsiasi campionato se ricordano episodi a loro sfavore me ne diranno almeno 20. Dobbiamo lasciar stare gli arbitri, non possiamo mettergli pressione in ogni partita“.
QUESTIONE RISERVE – Sono svariati i calciatori che in questa stagione hanno trovato poco spazio nell’undici titolare: “Zapata è un giocatore che ha bisogno di giocare molte gare per il fisico che ha, ma con Higuain non è facile trovare spazio. Pandev è un giocatore di qualità, Callejon è molto forte. Ma se mi dite che sono al livello di Higuain come prima punta non vi posso dare ragione. Radosevic è un altro che lavora molto bene, ma in questo tipo di gare se non facciamo subito gol andiamo in difficoltà. Zapata col Marsiglia ha fatto un bellissimo gol, ma gli manca il ritmo. Se un giocatore sta facendo bene può continuare a giocare. Il rischio è che se non vengono gestiti bene si infortunano“.
CASO ZUNIGA – Il calciatore colombiano doveva essere pronto a inizio gennaio, ma il ginocchio continua a dare fastidio: “Con Zuniga ho parlato in questi giorni. Ma un ginocchio è un mistero, lui ha ancora un po’ di fastidio e dobbiamo aspettare perchè dipende solo dal suo ginocchio. Henrique arriva da un altro campionato e ha bisogno di tempo per integrarsi. I preparatori atletici stanno lavorando benissimo, in modo che chi non gioca molto si allena con maggior intensità di chi gioca quasi sempre”.
800 PANCHINE IN CARRIERA – Domani è un giorno speciale per il tecnico spagnolo: “Domani compio 800 panchine in carriera. La gara che ricordo con maggiore felicità è quella vinta contro il Milan in finale di Champions. E’ stato bello vedere i tifosi continuare a tifare dopo il 3 a 0 dei rossoneri a fine primo tempo“.
Mario D'Amiano

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