di Luca Incoronato
La Champions League non sorride neanche alle giovanili italiane. In questa due giorni europea infatti sono state eliminati Milan e Napoli. I giovani di Inzaghi, freschi di vittoria del Torneo Viarreggio, sono stati schiacciati fuori casa dal Chelsea, che si è imposto per 4-1. Gli azzurrini invece hanno lottato con il cuore, portando avanti quel cammino che avrebbe meritato di proseguire anche la prima squadra. Volare a Madrid e sfidare i campioncini del Real era una vera e propria impresa, dalla quale i ragazzi di Saurini escono decisamente a testa alta. Degli spagnoli si è fatto un gran parlare in questi giorni del figlio di Zidane, ma a dire il vero l’intero gruppo ha sfoderato un’ottima prestazione (come prevedibile). I primi 45 minuti sono stati una vera e propria sofferenza, con il Napoli che ha fatto registrare zero tiri in porta. La difesa però ha retto bene ed è riuscita a subire un’unico gol da parte di Jimenez dopo un quarto d’ora di gioco. La ripresa però ha riportato in campo una squadra più conscia dei propri mezzi, attenta nella fase arretrata ma decisa a mettere in difficoltà il più possibile la retroguardia del Real. La gara si è così accesa, grazie a ripetuti lanci e ripartenze. L’orgoglio messo in campo dagli azzurrini è stato premiato al minuto 71, quando ormai i coraggiosi tifosi del Napoli giunti allo stadio iniziavano a ipotizzare che non ci fosse più nulla da fare. Un calcio d’angolo infatti premia Lasicki, che trova un varco nell’area avversaria e con un preciso colpo di testa spedisce la palla in rete alla sinistra di Dominguez. I 12 inutili punti della prima squadra però avevano già dimostrato come la Champions possa essere incredibilmente crudele, ma soprattutto come non ci si possa rilassare fino al triplice fischio conclusivo. In questo senso l’esperienza europea del Real ha giocato la sua parte, con Febas che mette in rete al 94′ il gol del 2-1 e del passaggio del turno. La delusione per l’amaro risultato era chiara negli occhi lucidi dei ragazzi in campo, che al termine della sfida si sono lasciati andare a un pianto liberatorio. Resterà ad ogni modo un dolce ricordo di questa prima Youth League azzurra, e di certo il Napoli si ritrova oggi in casa dei titolari futuri con un bagaglio d’esperienza un bel po’ più pesante.
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