Aggiornamenti caso Napoli-Comune, De Magistris: “Vogliamo superare questo contenzioso”


I rapporti tra De Laurentiis e il Comune di Napoli non sono mai stati idilliaci. Al di là di alcune scenette di facciata, come la costante presenza di De Magistris in tribuna, i continui disaccordi riguardanti ogni questione inerente il San Paolo sono chiarificatori di un amore mai nato e specchio di una convivenza forzata.

Come se non fossero bastati l’umiliante timore d’essere ritenuti non idonei per disputare una competizione europea e i continui scarica barile tra assessorato allo sport e dirigenza azzurra, il giorno 19 febbraio giunge notizia di un esposto presentato alla Corte dei Conti della Campania dal Consigliere Gennaro Esposito. Ciò ha portato, tramite la Guardia di Finanza, alla notifica presso la Ssc Napoli di un decreto di sequestro conservativo di oltre 5 milioni di euro, attuato sui conti bancari Unicredit della società.

Voci interne al Calcio Napoli hanno commentato in un primo momento la vicenda sostenendo d’aver appreso del sequestro attraverso gli organi di stampa. Tale notizia è stata diffusa nel pomeriggio del 19 febbraio dalla radio ufficiale del Napoli, Radio Kiss Kiss Napoli, che ha specificato come nulla fosse stato ancora depositato.

Il sequestro però è avvenuto, e sull’argomento si è così espresso l’autore della denuncia, il Consigliere Comunale di Napoli Gennaro Esposito, intervistato da Radio Crc: “La contabilità tra calcio Napoli e il Comune è sul tavolo della Commissione che risiedo, e ogni amministratore o consigliere che rivela un’irregolarità deve denunciarlo.

STADIO ALTROVE – Lancio un appello: noi attendiamo una proposta vera e seria da parte del calcio Napoli perché finora non ne sono arrivate. Voglio lo stadio a Napoli affinché la squadra azzurra possa giocare in città in uno stadio capace di accogliere i tifosi non solo durante i 90 minuti e spero che De Laurentiis colga l’occasione per fare una proposta.

SPESE COMUNALI – Abbiamo speso 300mila euro per lo stadio San Paolo tra impianto wi fi, impianti anti incendio altri lavori. Mentre il campo sportivo di Scampia non può essere messo in funzione perché non c’è l’agibilità che si potrebbe avere con una somma certamente inferiore.

SPESE DEL NAPOLI – Nella passata amministrazione, purtroppo, il Napoli ha fatto dei lavori e gli amministratori avrebbero dovuto adottare delibere con copertura di spesa. Se non ci sono questi atti amministrativi formali, non è colpa di De Laurentiis ma della superficialità di altri”.

Non ha perso occasione per dire la sua, togliendosi più di qualche sassolino dalle scarpe, l’ex assessore allo Sport Pina Tommasielli, intervistata da ReteNews24: “Purtroppo è dovuta intervenire la Corte dei Conti per sanare la situazione. Durante il mio periodo da assessore ho più volte denunciato l’atteggiamento del Napoli, sottolineando i debiti che la società aveva accumulato nei nostri confronti dal 2007 ad oggi.

RAPPORTO CON DE LAURENTIIS – Diciamo che non ero persona gradita al presidente, che ha sempre avuto altri interlocutori, dal sindaco al capo di gabinetto Attilio Auricchio. Mi hanno dato della rompiscatole in un intercettazione tra lo stesso Auricchio e Sodano, forse perché ero l’unica che non cedeva alle pressioni di De Laurentiis. Non sono mai andata nella sua tribunetta al San Paolo, perché pretendevo prima il saldo dei debiti che aveva nei nostri confronti

L’intera vicenda viene in breve spiegata da Marco Catalano, sostituto procuratore della Corte dei Conti della Campania: “Nei confronti della Società Sportiva Calcio Napoli è stato emesso un provvedimento cautelare per il mancato pagamento dei canoni di concessione di un bene demaniale, lo Stadio San Paolo, e dei canoni di concessione della pubblicità visiva a bordo campo. Canoni che, dal momento in cui è stata stipulata la concessione, non sono stati mai pagati dalla società sportiva partenopea.

E ORA? – “Si andrà verso una convalida del procedimento e poi verso l’inizio del processo di merito nei confronti del concessionario”.

De Laurentiis non ha ancora commentato la vicenda, ma appare chiaro il suo stato d’animo. Il presidente del Napoli infatti sarebbe così deluso e amareggiato da quanto accaduto da non prendere parte all’importante trasferta del Napoli a Swansea.

Ad oggi, 20 febbraio, l’ultima voce aggiuntasi al gruppo è stata quella del sindaco di Napoli Luigi De Magistris: “E’ una questione delicata che stiamo seguendo con grande attenzione e che forse aiuta a far comprendere perché non si sia chiuso in tempi rapidi il rapporto tra Calcio Napoli e Comune.

SOLUZIONE – Questo contenzioso va superato e noi lo vogliamo fare attraverso una transazione”.

L.I.

 

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