Michael Laudrup ha deciso di dire tutte le sue verità sull’addio forzato allo Swansea in una conferenza stampa tenutasi questo pomeriggio: “Avrei preferito portare a termine il mio lavoro sulla panchina dello Swansea. È triste essere qui. È passato tanto tempo ma attendevo una lettera del club con le ragioni del mio esonero. Ci sono voluti nove giorni per riceverla.
SCELTE DI MERCATO – Avevo le mie idee sul mercato, ho deciso di puntare su quello spagnolo perché lo conoscevo e perché la risi economica poteva favorire qualche affare. Giocatori come Chico, Pablo, De Guzman e Michu sono arrivati grazie a me.
STAGIONE 2012/13 – L’anno scorso è stata la migliore stagione della storia dello Swansea, che ha vinto il suo primo trofeo dopo 100 anni, piazzandosi tra le prime dieci in Premier League e ottenendo successi di prestigio in stadi come Anfield, Emirates e Stanford Bridge. Per restare a questi livelli era necessario migliorare la rosa, dato che i nostri avversari l’avrebbero fatto.
LA MAIL – Poche ore prima di un incontro con la dirigenza ho ricevuto una mail improvvisa, nella quale venivo avvisato del mio esonero a causa di alcune violazioni del contratto. Ho chiesto di cosa si trattasse ma nessuno ha saputo rispondermi. Ero confuso e, mentre ero ancora al telefono, mia moglie mi ha detto che la news era già stata pubblicata su internet.
AMAREZZA – Desideravo salutare i calciatori e lo staff ma lo Swansea temeva di perdere la concentrazione in vista del match successivo. Ancora oggi non ho potuto salutare nessuno.
IN CONCLUSIONE – Sir Alex Ferguson e Gary Lineker mi hanno mostrato tutto il loro supporto. Al momento i miei avvocati stanno valutando la possibilità di trovare un accordo. Se non dovessero esserci allora sarà costretto ad agire per vie legali”.
L.I.
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