di Domenico Ascione (Twitter: @vesuvilandia)
Siamo andati maluccio, settimana scorsa (LINK). Una ragione in più per fare bene stavolta. D’altronde, non si può mica sempre vincere… O forse sì? Cominciamo!
ATALANTA-PARMA
L’OMETTO: Ex di turno, potrebbe accusare un certo nervosismo: Benalouane. Walter Gargano, l’“antifantacalcio”.
LO METTO: Cresce bene, benissimo. Un giorno l’Atalanta sarà sua, e magari, perché no, anche qualcosina in più: Baselli. Ogni tanto si inventa reti straordinarie dalle retrovie: Lucarelli.
CAGLIARI-LIVORNO
L’OMETTO: Sembrava essere partito bene, quest’anno, ma poi è scemato alla distanza: Murru. Rischio 2-3 pappine beccate: Bardi.
LO METTO: Alla fine è quasi sempre lui a tirare le castagne dal fuoco; non sarà quello della stagione scorsa, ma il destino offensivo del Cagliari dipende interamente dal suo piedino magico: Sau. Dico Paulinho, uno dei pochi in maglia granata che sa come buttarla dentro.
CATANIA-LAZIO
L’OMETTO: Si prospetta una partita nervosa, quindi lui è meglio lasciarlo in pace: Spolli. Non sembra più quello di una volta: Konko.
LO METTO: A.A.A., “pitu” Barrientos cercasi. Che si ricordi proprio adesso come si gioca al fútbol? Il vero motore della Lazio, l’unico e solo a non scendere quasi mai sotto la sufficienza abbondante: Candreva.
FIORENTINA-INTER
L’OMETTO: Alterna parate sensazionali ad erroracci marchiani. A me non convince per niente: Neto. Sì vabbè, sarà pure un ex, ma finora Kuzmanović non ci ha praticamente mai delusi.
LO METTO: La sua velocità potrebbe mettere in crisi esistenziale una retroguardia sicuramente esperta, ma non certo brillantissima: Cuadrado. Prima o poi dovrà sbloccarsi; queste sono le sue partite, le partite dei campioni: Milito.
GENOA-UDINESE
L’OMETTO: Motta, sicuramente non al top della condizione fisica. L’Udinese è in ottima forma; se proprio dobbiamo menzionare qualcuno, direi “Mr. Yellow card” Pinzi.
LO METTO: Sta giocando bene, e sta trovando pure una certa continuità d’impiego: Bertolacci. Forse non parte titolare, ma Milano e Genova sono i suoi stadi da trasferta preferiti. E poi sembra essere finalmente tornato quello di una volta: Di Natale.
JUVENTUS-CHIEVO
L’OMETTO: Difficile, molto difficile. Proverei con Bonucci, che ogni tanto si dimentica di essere un difensore e si mette a fare il giocoliere in area. Banale, ma qua si rischia veramente il tracollo: Puggioni.
LO METTO: In campionato segna con la mitragliatrice, perciò non si può che dire Carlitos Tévez. Una volta a Torino ne fece tre: Pellissier (occhio anche a Sardo, un altro che quando vede bianconero…).
MILAN-BOLOGNA
L’OMETTO: Ormai, lo sapete, è la nostra assicurazione sulla vita: De Jong. Milan-Bologna mi puzza di autorete. Chissà che non ci dia una soddisfazione Antonsson.
LO METTO: L’esordio è stato di quelli che non si scordano. Vediamo se si conferma oppure no: Taarabt. Alla fine qualche minuto lo giocherà, e a lui qualche minuto basta e avanza: Kone.
ROMA-SAMPDORIA
L’OMETTO: A Napoli è stato pessimo. O si dà una sveglia, o rischia di perdere definitivamente il posto: Torosidis. “Core de Roma”, non vorrà certo dare un dispiacere ai suoi ex compagni: Okaka.
LO METTO: In momenti come questi, la sua personalità e il suo attaccamento alla maglia sono forse l’unica ancora di salvezza: De Rossi. La Sampdoria farà gara di ripartenza, quindi occhio alla rapidità di uno scintillante Éder.
SASSUOLO-NAPOLI
L’OMETTO: Quei quattro davanti fanno paura. Caro il mio Pegolo, sei in un Marek di guai. Ma come si fa a sconsigliare qualcuno dopo la prova di mercoledì sera? Fernández, proprio perché ogni tanto perde la bussola.
LO METTO: Forse era troppo giovane, forse non era ancora il momento, o forse semplicemente non era né sarà mai da grande squadra. Però a segnare, segna: Floro Flores. Ci sarebbe da metterli tutti, ma il suo sigillo personale ci manca troppo: Hamšík.
VERONA-TORINO
L’OMETTO: È giovane, e si farà. Nel frattempo c’è da fronteggiare un signore che non lo fermi neanche con l’autovelox: Albertazzi. Basha o Vives, questo è il dilemma: facciamo Basha, va’.
LO METTO: Stagione incredibile. Sembrava finito, e invece… Toni. Il “signore che non lo fermi neanche con l’autovelox” si chiama Alessio Cerci, ovviamente.
Alla prossima, e che il Dio del Fantacalcio vi abbia tutti in gloria!
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