EDITORIALE – Ammazzare il diavolo per un posto in paradiso

di Gennaro Arpaia (Twitter: J3nius9)

È un Napoli bello, spumeggiante, trascinante, quello che scende in campo al San Paolo per l’anticipo di questo week-end di campionato.
Uno, due, tre i gol finalmente siglati, per rispondere al vantaggio iniziale, illusorio e caduto su Fuorigrotta come un fulmine a ciel sereno tra capo e collo agli azzurri.

Benitez sceglie l’undici ideale secondo lui ed il suo cuscino, schierando Reina tra i pali, una difesa che accoglie per la prima volta Ghoulam dal primo minuto e il centrocampo Jorginho-Inler.
In avanti c’è il duo Hamsik-Higuain, con intorno Mertens e Insigne.
Forte la risposta di Seedorf che cerca ancora la quadratura del cerchio di questo Milan: un 4-2-3-1 speculare, con la prima volta di Essien nel nostro campionato insieme a Taarabt e Balotelli di punta.

Parte forte il Napoli, che sembra in giornata come non accadeva da tempo.
Eppure, dopo sette minuti di solo gioco azzurro, Taarabt bagna al meglio il suo esordio italiano, partendo dalla trequarti campo e lasciando partire il fendente che taglia in due difesa e Reina.
Ancora una volta il Napoli va sotto, ma stavolta non capitola, come a Bergamo, non stenta a rispondere, come a Bologna o contro il Chievo, ma anzi mantiene il pallino del gioco.
È Inler a riportare subito a galla i suoi, con un tiro deviato da De Jong che beffa Abbiati; anche lo svizzero è in serata come non lo si vedeva da un po’.

Al rientro dagli spogliatoi Benitez non cambia il suo credo tattico, mentre Seedorf si affida a Kakà che rileva un evanescente Robinho.
Ci proverà l’olandese a cambiare e cambiare il suo Milan, per la quadratura perfetta: prima il brasiliano col 22, poi l’entrata di Montolivo e Pazzini, anche quando il Napoli ribalta il risultato col gol di Higuain, imbeccato splendidamente da Inler.
I rossoneri, su invito dell’allenatore, provano a concludere il match a testa alta, ma Higuain finalizza nuovamente il lavoro di Hamsik e Callejòn – subentrato ad Insigne, uscito tra gli applausi del San Paolo -, mettendo il punto alla gara.
Tra andata e ritorno, il Pipita ne fa tre al Milan.

Il Napoli ritrova forza, gioco e personalità, ma soprattutto tre punti vitali per rispondere alla vittoria pomeridiana della Fiorentina che insegue.
Il San Paolo applaude gli azzurri, che ammazzano il diavolo rossonero per tornare a bussare alle porte del paradiso.
Aspettando la Roma, in campionato e in Coppa.