LE PAGELLE di Roma-Napoli: Jorginho prende per mano la squadra, Mertens dà la scossa

di Vincenzo Matino

Cade all’Olimpico il Napoli di Rafa Benitez. La Roma si aggiudica il primo round di Coppa Italia grazie a un gol nel finale che chiude la partita sul 3-2.

Reina 5 – Periodo poco fortunato per l’ex Liverpool. Strootman lo fulmina con un sinitro al sette dai 25 metri e sugli altri due gol può poco o nulla.

Maggio 5 – Lijaic fa il bello e il cattivo tempo sulla sua fascia di competenza. Non sempre si capisce con Fernandez e insieme si creano da soli problemi evitabilissimi. Ancora una prestazione in chiaro scuro per l’esterno azzurro.

Fernandez 5 – Per i nostalgici dei lanci lunghi di Cannavaro, niente paura, ci pensa Fernandez. Non ne becca uno lì davanti con i suoi lanci e compensa in fase passiva con una marcatura su Totti ricca di falli e povera di anticipi.

Albiol 5,5 – Il cambio di passo con Gervinho è clamorosamente a svantaggio del difensore azzurro. In occasione del primo gol non può far altro che osservare sfilare l’ivoriano che gli sfreccia accanto.

Reveillere 4,5 – In 25’ minuti non riesce mai a vedere in faccia Gervinho che gli parte sistematicamente alle spalle costringendolo a rincorrere. La differenza di passo con l’ivoriano è imbarazzante e i continui scatti gli procurano addirittura un guaio muscolare che lo costringe all’uscita anticipata dal campo (24’ Ghoulam 5,5 – Si inserisce bene in fase offensiva, ma sul 3-2 Gervinho gli parte come un treno alle spalle fulminando Reina).

Jorginho 6,5 – E’ lui a dettare i tempi alla squadra. Nonostante sia arrivato da pochissimo in azzurro ha già le stimmate del leader.

Inler 5,5 – Era obiettivamente impossibile fare peggio della partita con l’Atalanta. Con il ritorno imminente di Behrami il suo posto da titolare potrebbe seriamente essere in pericolo.

Callejon 6 – E’ quello che corre più di tutti in campo. Pecca di lucidità in qualche occasione, ma l’impegno e la dedizione al ruolo assegnatogli da Benitez è ammirevole.

Hamsik 5 – Dovrebbe essere lui la chiave di volta di questa formazione, ma stasera sbaglia davvero troppi appoggi per uno con le sue qualità. Gli manca il ritmo partita e la solita verve che lo rende devastante negli inserimenti senza palla.  (65’ Mertens 6,5 – Ci mette poco a cambiare la gara: dribbling secco su Castan e destro che fulmina De Sanctis che vale il pareggio azzurro. Difficile davvero ora tener fuori il folletto belga).

Insigne 5,5 – I fischi assordanti del San Paolo devono avergli fatto bene. Si propone costantemente e prova spesso la conclusione verso la porta difesa da De Sanctis. Anche in fase passiva raddoppia spesso e volentieri su Maicon. Non è ancora sufficiente, ma la prestazione è incoraggiante.

Higuaìn 6 – E’ lui a suonare la carica. Nella ripresa trasforma una buona intuizione di Insigne in un gol, grazie anche alla complicità di De Sanctis. Si disimpegna spesso e volentieri nel ruolo di rifinitore, dimostrando di essere il tutto fare e il leader del reparto offensivo azzurro (85’ Behrami s.v.)

All. Benitez 5 – Ha il merito di centrare i cambi. Mertens cambia il volto della partita e Insigne ripaga la fiducia con una buona prestazione. Paradossalmente il gol del 3-2 arriva dopo un cambio difensivo con l’inserimento di Behrami al posto di Higuaìn, a testimonianza che i problemi difensivi non dipendono, almeno non solo, dal modulo.

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