Benitez: “Sin prisa, sin pausa: nel calcio la mentalità è tutto. Possiamo fare bene, i conti si fanno alla fine”

Ospite della trasmissione ‘In casa Napoli’, in onda sulle frequenze di +N, l’allenatore del Napoli Rafael Benitez ha rilasciato alcune dichiarazioni ritornando anche sulla sconfitta di Bergamo: “Difficile analizzare un partita dopo il 3-0. Il primo tempo la squadra ha tenuto la partita, il secondo tempo ero conivnito di potesse far meglio. Mertens non è riuscito a segnare. La reazione non era male, il possesso palla è stato fatto, ma il terzo gol ha chiuso tutto. Se dovessi decidere la formazione per la partita di ieri sceglieri ancora questa. Noi non pensiamo alla coppa e all’europa League ma ragioniamo partita per partita. Noi pensiamo a vincerle tutte. Parlando con la squadra durante la preparazione ho detto questo. Bisognava vincere per accorciare la distanza. Il nostro atteggiamento è di giocare per vincere e proviamo a fare bene per vincere. Il primo tempo loro non hanno avuto occasioni”. 

CAMBIO MODULO – Il tecnico ha analizzato la possibilità di effettuare un cambio modulo: “Io sono positivo, possiamo ancora fare bene. Siamo all’inizio del girone di ritorno e con i nuovo acquisti abbiamo qualità e quantità per migliorare. Abbiamo rischiato tanto dopo il 2-0, ma nel primo tempo non hanno avuto grandi occasioni. La realtà è che abbiamo fatto tre erorri che han cambiato tutto. Dobbiamo migliorare e creare ancora di più. Ghoulam è altro, forte, ha gamba. Hernqique è veloce. Il mercato è stato fatt benissimo. De Laurentiis ha fatt uno sforzo per rendere la squadra ancora più internazionale. Arrivano tanti giocatori capace di migliorrare la squadra e costruire il futuro. Non va cambiato modulo, una squadra deve avere giocatori in campo capaci di capire cosa fare a prescindere dagli avversari”.

SIN PRISA, SIN PAUSA – Benitez ha messo ancora una volta in chiaro la sua filosofia di gioco: “Senza fretta, però senza sosta. Nel calcio la cosa più importante è la testa, capire il gioco e sapere cosa bisogna fare, soprattutto nelle partite difficili. Io sono il primo a dispiacermi dopo ogni partita non vinta. Capisco che i tifosi vogliono vincerle tutte, ma non è facile. Io analizzo le cose e provo a fare meglio. Questa è una città che vive di calcio e per questo devo essere più tranquillo. Ho detto ad Inler che ha fatto un lavoro perfetto nelle ultime due partite, nonostante il momento di difficoltà e l’errore di ieri. Ha la mentalità giusta, è uno che lavora e può essere un esempio per la squadra. Abbiamo una squadra più forte, più giovane e con esperienza professionale. L’obiettivo ora è la Roma e io credo che possiamo farlo”.

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