Napoli-Ghoulam si fa, si farà, dovrebbe farsi. Dopo i dubbi sollevati dagli ultimi sviluppi sul caso-Tremoulinas (LA NOSTRA INDISCREZIONE), alla fine l’acquisto di Faouzi Ghoulam dovrebbe comunque andare in porto. Un bel colpo per il Napoli, che ha monitorato il terzino francese a lungo prima di piazzare il colpo, spiazzando un po’ tutti, compreso il Saint-Etienne che ne deteneva il cartellino. E’ quanto ha raccontato a Napolicalciolive.com Alexandre Corboz, giornalista di ‘But! Saint-Etienne’, che abbiamo contattato per saperne un po’ di più su questo ragazzo di 23 anni, noto agli osservatori ma non troppo ai tifosi.
Allora Alexandre, parlaci un po’ di Ghoulam. Che tipo di calciatore ha comprato il Napoli?
“Faouzi Ghoulam è sostanzialmente un fluidificante che può giocare anche da ala, almeno queste sono le sue origini. Ora sta imparando molto bene a fare il terzino: ha ancora qualche difficoltà a livello difensivo ma cresce in fretta, al punto che al momento è già considerato fra i migliori terzini sinistri del nostro campionato. Motivo per il quale di recente è stato seguito da squadre come Roma, Siviglia e Manchester United, prima ancora il Torino, come ben sapete”.
Skills da ala pura quindi, come molti suoi predecessori. Pensi possa far bene al Napoli in questa posizione più arretrata?
“Ne sono certo, sarà dura perché alle spalle ha un ‘cliente’ per niente facile come Reveillère. L’ho conosciuto a Lione, è un gran professionista e sarà un osso duro per una maglia da titolare. Però Faouzi ha qualcosa in più: tira benissimo i calci di punizione fin da quando era ragazzino ed è un ottimo uomo assist. E’ il miglior rifinitore dell’ASSE quest’anno, con 4 assist vincenti”.
E dell’uomo che ci dici? Com’è Faouzi fuori dal campo?
“Lo conosco bene, è un ragazzo molto discreto e rispettoso. Ogni allenatore che lo ha avuto lo ha apprezzato tanto. Ha 23 anni, ma è molto maturo per la sua età. Ha già due bambini: Soufiane, di 2 anni e Djibril, che ne ha appena 1. E’ anche diplomato, ha preso la specializzazione in economia e sociale. Insomma, una persona come si deve”.
“Onestamente? Credo sia stato un po’ sopravvalutato. Aveva un contratto di circa 30mila euro al mese qui a Saint-Etienne, in scadenza a giugno 2016, e non sembrava aver alcuna intenzione di rinnovarlo. Diciamo che la valutazione giusta si attesta intorno ai 3-4 milioni, ma comunque non lo definirei un ‘pacco’, anzi. E’ comunque un bell’acquisto, probabilmente giustificherà la spesa in futuro”.
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