CHI È ANDUJAR – Un argentino d’esperienza per coprire le spalle a Rafael (e a Rafa)

 

di Gennaro Arpaia (Twitter: J3nius9)

 

Con una trattativa lampo, il Napoli ha già sistemato la porta per la prossima stagione: Mariano Andujar è a tutti gli effetti un nuovo giocatore azzurro, anche se resterà a Catania fino a fine stagione, per poi indossare l’ideale casacca
numero “12” azzurra. Bigon ha stupito tutti, chiudendo l’operazione in un batter d’occhio. E visti i precedenti, non è cosa solita…

 

BIOGRAFIA – Nato nel cuore di Buenos Aires nel 1983, Andujar si forma pienamente secondo i dettami e le caratteristiche dei portieri argentini: felini nelle uscite, plastici e spettacolari negli interventi, veloci con i piedi e col cervello. La sua carriera parte dall’Huracan, con cui fa tutta la trafila giovanile sino all’esordio in prima squadra nel 2002.
Nei tre anni che seguiranno acquista sempre più esperienza ed importanza all’interno della squadra, fino a quando nel 2005 arriva la prima occasione italiana: Palermo, il primo approccio con la Sicilia che diventerà poi casa sua.
Coi rosanero prima tanta panchina, poi le chances in campo, che però non convinceranno pienamente la dirigenza e porteranno al suo ritorno in patria a fine stagione.
Stavolta giocherà con la maglia dell’Estudiantes, allenato dal Cholo Simeone, incontro determinante nella sua carriera: vittorie (l’Apertura del 2006) e record (imbattibilità di oltre 800 minuti, la migliore di sempre in Copa Libertadores) che lo portano di nuovo sotto le attenzioni dei club italiani.
Stavolta, però, è l’altra parte della Sicilia a chiamarlo, il Catania, dove giocherà con regolarità e costanza per tre anni prima che alcune divergenze contrattuali lo portino di nuovo all’Estudiantes per sei mesi nel 2012.
Dopo quel semestre, però, il ritorno in pianta stabile agli etnei, dove diventa punto di riferimento, tanto da meritare la chiamata del Napoli che punta su di lui per coprire le spalle del giovane Rafael e di Rafa Benitez, che potrà contare sulla sua esperienza nei momenti in cui lo riterrà opportuno.
Anche in nazionale la storia di Andujar è stata un crescendo: prima convocazione nel 2009, Mondiali in Sudafrica nel 2010, poi la Copa America dell’anno seguente, entrato ad oggi in pianta stabile nel giro dell’Albiceleste.

 

CARATTERISTICHE – Avere un portiere come Andujar come riserva è un lusso che poche squadre si possono permettere. Si, perchè il portiere argentino è di sicuro affidamento, nonostante le ultime stagioni tutt’altro che spumeggianti. A differenza delle prime due annate con la maglia del Catania, in cui ha messo in mostra tutto il suo potenziale. In più occasioni ha evidenziato un’ottima prontezza di riflessi; e sul piano tecnico non ha niente da invidiare a nessuno. Bravo anche con la palla fra i piedi, come la maggior parte dei portieri sudamericani. In questi ultimi due anni, però, c’è stata qualche amnesia di troppo che ha fatto infuriare anche chi, come i catanesi, ha sempre avuto un ottimo affiatamento con gli argentini. I problemi con la società rossoblu sussistono e il suo addio così rapido ne è la prova: con la maglia azzurra può ritrovare la giusta condizione per tornare ai vertici dei migliori portieri “italiani”.

DOVE GIOCHERA’ – Ma soprattutto, quando giocherà? Le intenzioni societarie, ad oggi, vedono il giovane Rafael in rampa di lancio da titolare per il prossimo anno, dopo la stagione di apprendistato con Reina che, molto probabilmente, non continuerà la sua avventura in azzurro.
Quando vorrà, Benitez potrà contare così su un portiere di tutto rispetto, che ha esperienza e qualità per supplire ad eventuali mancanz del giovane brasiliano.
Un acquisto ragionato, dunque, finalizzato con un semestre d’anticipo per non essere poi presi alla sprovvista.

 

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