di Gennaro Arpaia (Twitter: J3nius9)
Premessa: Cristiano Ronaldo è un fenomeno, uno che rientra e rientrerà sicuramente nella lista dei più grandi calciatori di sempre.
Svolgimento: forse, ieri sera, il trofeo del Pallone d’Oro l’avrebbe meritato Ribery e non il portoghese.
Non lo dice il singolo, lo ha detto la FIFA per anni, premiando volta per volta chi faceva incetta di trofei, chi si aggiudicava il Mondiale, chi vinceva la Champions o il Triplete.
Fin qui, tutto opinabile, ma accettabile.
Il vero colpo di scena si ha quando Blatter, dal palco, premia Pelé etichettandolo come “Il calciatore più forte della storia del calcio”, con un riconoscimento che dovrebbe equipararsi al Pallone d’Oro, un trofeo che il brasiliano non ha mai potuto vincere per le vecchie regole.
Di Maradona, nel commento di Blatter, neanche l’ombra.
Volontà o dimenticanza?
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