GLI AVVERSARI – Orgoglio sardo

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

Ormai veterano della Serie A, il Cagliari si avvia verso un’altra stagione con la salvezza in tasca. Cellino ha resistito, ancora una volta, alle avances per i suoi gioielli in estate: una scelta che può essere contrastata, ma sta dando i suoi frutti. Una squadra che può contare sugli stessi elementi da ormai tanti anni, collaudata per ogni situazione, reparto per reparto. Un giusto mix di esperienza e talento al servizio di Lopez, sorprendente novità degli ultimi due anni. Nonostante i diversi problemi causati dalla situazione stadio, con il conseguente arresto di Cellino, il Cagliari è riuscito a tener testa solo al campo e a come raccimolare punti per raggiungere quota quaranta. Ogni anno che passa i vari Astori, Nainggolan e Ibarbo sembrano destinati a dire addio, ma puntualmente restano nel capoluogo sardo per un’altra stagione: ė successo anche quest’anno, in particolare con Astori, vicino prima al Napoi e poi al Milan. Questa scela societaria favorisce il lavoro sul campo della squadra, formando cosi un gruppo compatto e solido, e soprattutto capace di esprimere un calcio divertente e concreto. La vera forza del Cagliari è questa. Resta, però, un club che può ambire ad una tranquilla posizione di metà classifica,  perche manca quel salto di qualità che serve per puntare a lidi più prestigiosi. L’uomo più pericoloso resta Ibarbo, ma contro il Napoli non ci sarà.  E allora occhio a Marco Sau, che ha già fatto male agli azzurri l’anno scorso. Anche lui è pronto ad entrare nella lista dei beni preziosi del presidente.

 

COME GIOCA – Lopez mette in campo il suo Cagliari con il 4-3-1-2. Avramov fra i pali. In difesa Pisano,  Oikonomou, Astori e il giovane Murru. A centrocampo il trio con Nainggolan, Conti e Ekdal, con Cossu dietro le due punte Sau e Pinilla. Il Cagliari resta un squadra tosta e difficile da affrontare, perchè sa come gestire ogni situazione della partita, quando attaccare e quando difendere. E l’appoggio dei propri tifosi potrà essere un’arma in più. Ma il Napoli è più forte e può risolvere il match da un momento all’altro.

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