Andrea D’Amico è intervenuto ai microfoni di Radio Crc. L’agente ha rivelato un retroscena, quando Criscito era vicinissimo a indossare la maglia del Napoli: “Criscito al Napoli? Non posso rispondere a questa domanda perché nessuno della società me ne ha parlato. Nel 2010 il Napoli aveva trovato un accordo col Genoa, ma poi la trattativa si arenò per una questione contrattuale. Nel calciomercato non si possono fare supposizioni e alla base di una trattativa deve esserci un interesse della società. Se questa non c’è, parliamo a vuoto“.
MERCATO NAPOLI – Ecco il commento dell’agente sul mercato azzurro: “Bisognerebbe capire quello che è il piano tecnico-tattico che ha in mente Benitez che è il regista della costruzione sportiva del Napoli. Peccato per l’eliminazione incredibile in Champions, ma quella azzurra è una squadra molto forte. A volte bisogna saper aspettare la crescita e la maturazione di chi è già in rosa, e non è detto che i cambiamenti portino qualcosa di buono. Detto questo, se Benitez segnalerà a Bigon e De Laurentiis delle lacune, la società proverà ad accontentarlo“.
GATTUSO COME CRISCITO? – Infine, il suo pensiero su quanto sta succedendo in merito al calcioscommesse: “Quello che è successo a Mimmo è stato qualcosa di molto grave perché il ragazzo ha subìto una condanna sportiva prima ancora di capire se fosse fondata o meno l’indagine. La vicenda è stata incredibile che ha segnato molto Mimmo. Spesso ci dimentichiamo che viviamo in una società in cui il sospetto equivale già ad una sentenza e invece bisognerebbe andarci cauti, soprattutto quando si tratta di personaggi pubblici. Per mettere in piazza il nome di una persona servono prove. Su Gattuso mi sembra che per il momento non ci sia assolutamente nulla. C’è un’ordinanza che parla solo di 13 sms a cui Rino non ha mai risposto. Bisognerebbe avere ben altro prima di condannare una persona”.
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PLR