A Radio Kiss Kiss Napoli è intervenuto il portiere azzurro, Rafael, il quale ha raccontato a 360° i suoi primi mesi in azzurro: “Ci stiamo impegnando per fare bene. Dobbiamo fare quello per cui ci stiamo allenando. Siamo contenti perché abbiamo fatto bene contro due squadre forti”.
CAGLIARI – Sulla sfida di sabato prossimo afferma: “Non sarà una sfida semplice, abbiamo lavorato molto. Ma credo che abbiamo tutto per portare a casa i tre punti, anche se sarà complicato. E’ ultima partita dell’anno: il mister ci ha chiesto di giocare con intensità e di mantenere sempre palla”.
SCUDETTO – Circa gli obiettivi stagionali, il brasiliano precisa: “Onestamente crediamo di avere le qualità per vincere, possiamo farcela ma dobbiamo lavorare. Sarebbe un grande sogno”.
AMBIENTAMENTO – Il portiere afferma di essersi calato perfettamente nella realtà napoletana, nonostante le evidenti differenze con la sua terra: “Napoli è una città fantastica ed io mi trovo molto bene, oltretutto sono in un grande club con grandi calciatori. Il tifo è pazzesco: ci sono almeno 50 mila spettatori allo stadio ogni volta. Il calcio brasiliano è più o meno simile a quello italiano dove c’è più tattica. Si gioca più stretti con squadra più corta”.
RAPPORTO CON REINA – Il portiere spagnolo si può dire gli faccia quasi da chioccia: “Ovviamente può aiutarmi, da lui cerco di imparare perché oltre ad essere un grandissimo portiere è una grande persona. Ma anche gli altri compagni mi stanno insegnando tanto”.
SEGRETO – Rafael racconta di aver imparato tanto anche grazie alle parate su Neymar: “Siamo stati insieme 5-6 anni e mi sono sempre allenato con lui sulle punizioni. Neymar è bravo e sta facendo bene al Barcellona, è un grandissimo calciatore oltre che amico. Sono sicuro che diventerà un grandissimo giocatore: l’ho visto giocare nel Barcellona da dove è arrivato 5 mesi fa ma sembra che stia lì da due anni”
MONDIALE E PARATE MEMORABILI – Conclude, poi, Rafael: “Ovviamente punto al Mondiale, ogni calciatore lo sogna. Sono felice di giocare nella nazionale brasiliana, mi gioco la mia oppotunità e per farlo deve farlo con la mia squadra, col Napoli. E’ un’occasione diversa, si gioca in casa. Spero di far parte di questa squadra. E’ stata una bella parata quella su Guarin, ma tutte quelle che riesco a fare sono un successo, come un goal. Vincere contro l’Inter era molto importante. Como Julio Cesar e Dida sono venuto anche io in Italia per vincere!”.
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S.U.
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