Lepore, ex procuratore: “Il sospetto su Napoli-Parma del 2010 c’è, ma speriamo di essere smentiti”

Giandomenico Lepore, ex procuratore capo, è intervenuto sulle frequenze di ‘Radio Crc’ per dire la sua sul nuovo filone calcioscommesse: “Ho sentito qualche nome, sta ancora andando forte l’indagine di Cremona. Probabilmente ci si riferisce ad alcuni fatti vecchi, ma non escludo che certe trattative extrasportive siano ancora in corso. Non si parla di criminalità organizzata, ma di criminalità comune costituita da gente che vuole fare profitto sulle partite di calcio. Se si può credere ancora a questo calcio? A volte mi esalto per certe azioni, ma poi penso se questa stessa partita sia venduta o meno. Questa cosa è molto brutta perché così si falsa il gioco del calcio. Questo sport ha un seguito enorme e spesso la partita di calcio fa dimenticare disastri ed inconvenienti. L’ipotesi che sta presentando il pentito relativo alle rapine ai calciatori del Napoli, può essere seguita. Se i calciatori vittime di certi episodi, avessero detto alle forze dell’ordine che avevano avuto delle richieste specifiche e che avevano rifiutato, questo avrebbe potuto mettere gli investigatori sulle tracce giuste. Quando un calciatore dichiara “Cado dalle nuvole” c’è da capire se la dichiarazione resa è spontanea o meno. E’ ancora tutto da scoprire e bisognerà controllare la fondatezza di certe dichiarazioni. Napoli-Parma del 2010? Spesso alcuni gol sembrano davvero incredibili, e subiti con troppa leggerezza. A volte basta coinvolgere un difensore o un portiere per poter cambiare il risultato. Il sospetto c’è, ma speriamo di essere smentiti”.

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