di Gennaro Arpaia.
Hanno del clamoroso le ultime rivelazioni riguardanti la rapina a Valon Behrami di circa un anno fa. Lo svizzero fu privato del Rolex – poi debitamente restituito a Castelvolturno – e oggi ha riconosciuto il suo aggressore.
Dalle carte delle indagini, oggi depositate in tribunale, pare che questa serie di eventi – la rapina allo svizzero fu solo l’ultimo di tanti episodi simili – siano collegati in qualche modo con il fenomeno ultrà.
Le rapine sarebbero orchestrate ad arte da questi ‘tifosi’ per ‘punire’ i calciatori, rei di non aver partecipato alle manifestazioni da loro programmate.
Alla soglia del 2014, quanto ancora dovremo aspettare per far si che le cose cambino?
L’impressione è che il calcio che viene spiattellato sulle nostre tavole sia, molto spesso, il prodotto anche del loro volere, oltre a quello delle tv, delle banche, dei tribunali.
Nel frattempo Behrami ha riavuto il suo Rolex. Chiediamoci anche come.