di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
Lo Swansea non è una squadra da sottovalutare. Anzi, si può dire che il sorteggio per il Napoli sia stato tutt’altro che sereno. Un avvenimento storico ha portato questa squadra a partecipare all’Europa League: la vittoria della Capital One cup con un incredibile 5-0 nei confronti del Bradford. E’ stata la seconda volta nella storia che una squadra gallese vincesse un trofeo inglese, 86 anni dopo la vittoria del Cardiff. Nel 2011 è tornata in Premier League in pianta stabile, dopo anni di alti e bassi continui. Gioca al Liberty Stadium, che ha una capienza di 20.000 posti, tutti a sedere. Il secondo stadio più grande del Galles. Una squadra da tener d’occhio, che si differenzia da molti altri piccoli club inglesi: infatti predilige giocare palla a terra, proprio come vuole il tecnico Michael Laudrup, con una fisicità importante. Forza, corsa e qualità. Tutto quello che serve per mettere in difficoltà anche una squadra più forte come il Napoli. Sono tanti i giocatori pericolosi che meritano un’attenzione massima. In particolare due attaccanti, ovvero Wilfried Bony e Michu. Il primo, uomo mercato della scorsa estate, è arrivato allo Swansea per dodici milioni. In questa prima parte di campionato ha messo in mostra tutto il suo talento con goal e prestazioni importanti. Situazione diversa per Michu, ex centrocampista che è diventato un grande centravanti già ai tempi del Rayo Vallecano. E’ con i gallesi, però, che ha trovato la sua massima espressione affermandosi nel panorama europeo. Un giocatore dotato di un fisico imponente e un piede sinistro metà inglese e metà spagnolo: potente e preciso. Gli altri due reparti di certo non sono da meno. Da segnalare Jonathan De Guzman e Cañas, due centrocampisti eccezionali dotati di qualità e quantità. In campionato è decimo in classifica con 20 punti. Una posizione tranquilla con l’obiettivo di trovare la salvezza il prima possibile.
COME GIOCA – Micheal Laudrup schiera lo Swansea con il 4-2-3-1. In porta Vorm. In difesa William e Amat, con Davies e Angel Rangel sulle fasce. A centrocampo Cañas e De Guzman a sostegno di Dyer, Shelvey e Pablo Hernandez (ex Valencia). In attacco l’unica punta Michu. Quando il tecnico decide di schierare sia Michu che Bony in campo, sposta lo spagnolo nel suo vecchio ruolo, ovvero trequartista, con l’ivoriano unica punta. Come detto in precedenza, questa è una squadra non sottovalutare, soprattutto nel match al Liberty Stadium. I gallesi giocano bene palla a terra e cercano di creare occasioni da goal solo attraverso il gioco. E con un Michu sempre pronto a metterla dentro o a servire assist per i compagni che si inseriscono da dietro o dagli esterni, con Dyer e Hernandnez fulminanti anche nell’uno contro uno. La difesa può essere un punto debole per lo Swansea, e il Napoli dovrà sfruttare al meglio ogni occasione. Al San Paolo può portare a casa il risultato senza difficoltà. Disattenzioni difensive permettendo.