di Vincenzo Matino (Twitter: @VincenzoMatino)
Il Napoli asfalta l’Inter dell’ex Mazzarri. La partita si chiude sul 4-2 per gli azzurri che dimostrano di aver imboccato la strada giusta, quanto meno sotto l’aspetto del carattere. Da limare ancora gli evidenti problemi difensivi.
Rafael 5,5 – Incertezza in occasione del secondo gol neroazzurro, ma dimostra con interventi da felino di possedere qualità importanti. Pecca di esperienza ma quella arriverà con il tempo.
Maggio 5,5 – Qualche buona diagonale difensiva, ma resta la macchia della disattenzione, in collaborazione con Rafael, sul gol di Nagatomo. Si propone poco in fase offensiva.
Fernandez 5,5 – La vicinanza con un difensore d’esperienza come Albiol gli conferisce una sicurezza mai vista prima in maglia azzurra. La sua partita si riassume nell’intervento poderoso su Guarìn che evita il 3-3 interista. In crescita.
Albiol 6 – Palacio non è certo un cliente facile, ma l’ex Real Madrid riesce ad arginare bene ‘El Treza’. E’ costretto in più di un’occasione a chiudere sul lato di Reveillere.
Reveillere 5 – Resta da capire se la sua poca mobilità sia dovuta a un eccessivo ‘senso della posizione’ difensiva o da una condizione fisica imbarazzante. Sul suo lato Jonathan fa il bello e il cattivo tempo e viene arginato solo grazie ai raddoppi degli esterni offensivi in ripiego. Sicuramente da rivedere. (45’ st Pandev s.v. Giusto il tempo di sbagliare un rigore).
Dzemaili 6,5 – Si propone con continuità in appoggio alle 4 punte azzurre siglando il gol del momentaneo 3-1. In fase di contenimento non è certo un mastino come Behrami ma fa la sua parte egregiamente.
Inler 5 – Davvero troppi gli errori in fase di costruzione per uno con le sue qualità. Si becca un giallo evitabilissimo per un fallaccio su Campagnaro che ne limita l’irruenza negli interventi difensivi.
Insigne 5,5 – I continui recuperi perdifiato su Jonathan ne pregiudicano la lucidità negli ultimi 20 metri. Ancora una volta non riesce a trovare il gol, ma in questa occasione ci si mette la sfortuna: l’incrocio dei pali centrato nel primo tempo sta ancora tremando.
Callejon 7 – La domanda sorge spontanea: c’è qualcosa che non sappia fare il numero 7 azzurro? Esterno, prima punta, terzino d’occasione, il risultato è sempre lo stesso. Prestazione eccellente condita dal gol che chiude la partita.
Mertens 8 – Insieme a Callejon è la vera rivelazione del nuovo Napoli di Benitez. Palla al piede la velocità è quella dei supereroi e la qualità sta tutta nell’immagine del gol segnato: destro a giro di prima intenzione che fulmina Handanovic. In fase di non possesso il diavolo belga rincorre tutti spezzando la manovra neroazzurra. (85′ Armero s.v.)
Higuaìn 7,5 – Gol al volo con il piede debole: nemmeno nei sogni più belli il Pipita poteva sperare in una reta così. Il centravanti argentino segna alla prima palla giocata e regala un assist in occasione del raddoppio azzurro con una qualità che molti numeri 10 in circolazione non hanno. Se continua di questo passo la domanda dei tifosi sarà solo una: “Cavani chi?”. (77′ Behrami s.v.)
All. Benitez 6,5 – Non era facile mantenere alta la concentrazione dopo la prestazione eccellente contro l’Arsenal. I problemi difensivi ci sono ancora, ma la squadra ha sempre reagito riuscendo a chiudere la gara.
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