Una notizia scuote il mondo del calcio. Francesco Acerbi è risultato positivo ad un controllo antidoping al termine di Cagliari-Sassuolo del 1 dicembre. Secondo quanto ipotizza la ‘Gazzetta dello Sport’, la terapia a base di gonadotropina corionica per curare i postumi del tumore al testicolo, potrebbe essere la causa della positività. La terapia, necessaria dopo l’intervento, non è stata però comunicata alla Nado, l’agenzia nazionale antidoping e non è stata richiesta la relativa esenzione terapeutica. La Procura Antidoping ha controllato presso la Commissione Italiana, l’Uefa e la Fifa, senza che sia stata riscontrata la richiesta di esenzione. In attesa di sviluppi, il difensore del Sassuolo è stato sospeso per la gara che la sua squadra giocherà contro la Juventus.
La ‘Gazzetta’ riporta anche un precedente, quello di Fabio Cannavaro, che fu sottoposto a trattamento cortisonico per una puntura di vespa. L’ex azzurro aveva comunque fatto la richiesta della terapia, anche se non aveva ancora ottenuto l’esenzione e per questo non fu sanzionato.
Questo il comunicato ufficiale dl Coni:
“Il CONI comunica di aver ricevuto dal Laboratorio Antidoping di Roma una comunicazione di esito avverso per la sostanza Gonadotropina Corionica (hCG) riguardante l’atleta Francesco Acerbi (tesserato FIGC), riscontrata all’esito del controllo antidoping effettuato al termine della gara di Serie A Cagliari-Sassuolo del 1° dicembre 2013. L’Ufficio di Procura Antidoping, verificato che non sussistono esenzioni terapeutiche rilasciate dai competenti organismi nazionali ed internazionali per la sostanza riscontrata, ha notificato all’atleta – quale atto dovuto – il predetto esito avverso. La Prima Sezione del TNA ha accolto l’istanza di sospensione cautelare proposta dall’Ufficio Procura Antidoping del CONI”.
A.I.