Alle colonne de Il Mattino ha parlato Roberto Di Matteo, il tecnico che alla guida del Chelsea vanificò i sogni azzurri di qualificazione ai quarti di Champions League. Quest’oggi a distanza di qualche anno dalla sfida, l’allenatore commenta quella che domani sera attende il Napoli contro l‘Arsenal al San Paolo, ancora una qualificazione ai limiti ed ancora contro una formazione inglese: “Il match vinto ai supplementari dal Chelsea contro il Napoli è stata una partita di differenza sostanziale con quella di domani. Noi ci trovammo a vincere con tre reti di scarto perché subimmo il gol di Inler. Altrimenti, ci sarebbe bastato il 2-0. La partita svoltò su un’azione fallita da Zuniga, sul 2-2 il Napoli avrebbe fatto strada. Invece trovammo un altro gol e all’overtime completammo l’opera”. Domani sera al Napoli una vittoria semplice potrebbe non bastare: “Sembra una cosa assurda ma è così. Non so quanti precedenti simili esistono: la verità è che il raggruppamento è stato infernale, il più equilibrato e bello in assoluto. Rispetto ad Arsenal e Borussia, il Napoli è partito sfavorito- dice Di Matteo– ma ha compiuto un percorso fin qui impeccabile, ha fatto quello che doveva fare. Avrebbe potuto chiudere il discorso in casa dei tedeschi due settimane fa ma aver preso qualche gol di troppo ha complicato i piani”. La ricetta però potrebbe essere questa: “Segnare un gol e non subirne, serve questo per incanalare il match sui binari giusti. Strada facendo, la passione del San Paolo può fare il resto. Stiamo parlando solo dell’ipotesi rimonta: e se il Marsiglia riuscisse a fermare il Borussia? In Champions non bisogna dare mai niente per scontato, si gioca anche per il prestigio”.
S.U.