GLI AVVERSARI – L’anno giusto per vincere

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

È l’Arsenal più forte degli ultimi anni. Lo conferma in Champions e in Premier. Gli inglesi sono in uno stato di forma di forma pazzesco e sembrano non volersi fermare. Poche le squadre che riescono a tener testa, ma il Napoli deve provarci. Una squadra giovane ma con già un’importante esperienza internazionale, grazie anche al lavoro di Arsene Wenger che dura da quasi vent’anni. Fin dalla nascita del club, i colori sociali sono cambiati continuamente. Proprio come lo stemma, in cui però non è mai mancato un cannone. E’ proprio per questo che i giocatori e i tifosi dell’Arsenal vengono soprannominati Gunners, ovverosia “Cannonieri“. La loro casa è l’Emirates Stadium, un capolavoro unico che regala emozioni solo a vederlo dall’esterno. Si tratta di una grande squadra, spesso presa sottogamba. Intanto, però, è in vetta alla Premier League e ha spazzato via ogni avversario che è capitato sulla sua strada, attraverso bel gioco e concretezza. Una rosa di alto livello, puntellata dall’arrivo di Mesut Ozil dal Real Madrid, per la spaventosa cifra di cinquanta milioni. Uno degli acquisti più importanti d’Europa. Si, perchè il tedesco è uno di quelli che cambia radicalmente una squadra. Un intero gioco. E’ capace di trasformare in oro qualsiasi cosa gli capiti fra i piedi. Con i vari Giroud, Walcott, Wilshere pronti a sfruttare al meglio i suoi assist. La vera sorpresa di questa prima parte di stagione dei Gunners è, senza dubbio, Aaron Ramsey: cresciuto in maniera esponenziale sotto tutti i punti di vista. Un centrocampista completo, diventato man mano punto fermo dello scacchiere di Wenger. Questo sembra essere l’anno giusto per tornare a vincere dopo anni di delusioni.

 

COME GIOCA – Arsene Wenger si affida al 4-2-3-1. In porta Szczesny. Sulle fasce Jenkinson e Gibbs, rispettivamente a destra e a sinistra. Al centro Mertesacker e Koscielny. A centrocampo Flamini (tornato ai Gunners dopo l’esperienza con il Milan) e Ramsey. Sulla linea dei tre trequartisti Wilshere, Ozil e Santi Cazorla. In attacco l’unica punta Giroud. Il tecnico francese dovrà fare a meno di Sagna, uomo chiave per esperienza e duttilità. Il Napoli si trova di fronte una squadra fantastica. E c’è bisogno di vincere per passare il turno. Ci vuole un’impresa, ma nel tempio del San Paolo tutto può succedere.

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