Benitez difende il modulo: “Finora fatto bene con 4 attaccanti. Domani decidiamo per Reina, Behrami e Reveillere”

 

Alla viglia di Napoli-Udinese, Rafa Benitez parla nella consueta conferenza stampa della vigilia.

 

Anzitutto sulle condizioni di alcuni giocatori: “Hamsik contro l’Udinese non giocherà, sarà difficile averlo anche contro l’Arsenal. Reina ha un piccolo fastidio, Behrami ha preso un colpo, domani decideremo tutto”

Sull’avversario: “L’Udinese ha fatto una grande partita contro la Juve: dobbiamo essere attenti, loro nella ripartenze sono molto pericolosi. Aspettiamo gennaio per fare un bilancio e vedere in che posizione di classifica saremo. L’Arsenal sarà difficile, quelle di campionato cercheremo di vincerle”

Su un maggior tasso qualitativo della sua squadra: “Nessun allenatore è soddisfatto al 100 per 100 della sua squadra. Tocca lavorare e vedere se a gennaio arriva qualcuno.

Su Reveillere: “E’ pronto per giocare, si allena bene, c’è possibilità che scenda in campo a differenza di quando è arrivato tre settimane fa”.

Sulla possibilità di vedere il turn over contro l’Udinese: “La partita più importante è questa, contro l’Arsenal è più facile trovare le motivazioni. Vediamo i piccoli problemi che abbiamo, la nostra forza nel campionato è che se gioca uno o un altro la differenza non deve essere così grande”

Come affrontare l’Udinese: “Una squadra forte deve avere diverse opzioni, il palleggio non è l’unica: si può giocare in ripartenza o giocare chiusi dietro, sono tante le soluzioni per vincere le partite”.

Sulla rinascita di Higuaìn e la sua intesa con Pandev: “Appena ha recuperato dall’infortunio non era ancora al suo livello,  ma oggi fa la differenza. Goran devo dire che è molto intelligente in campo, sa cosa deve fare, dove ricevere palla, l’ho visto in ogni allenamento ma già lo conoscevamo. L’ intesa con Higuaìn è molto positiva: che giochi più alto o più basso, lui ha l’intelligenza per capirlo.

Sul prossimo Mondiale: “L’Italia ha un allenatore molto intelligente, farà bene, credo che  l’Inghilterra, la Spagna e la Germania siano le squadre più forti”.

Sul 25% che manca per essere al massimo: “Subiamo qualche gol di troppo, dobbiamo anche capire meglio qualche movimento. La fase offensiva si può sempre migliorare, così come l’intensità, l’atteggiamento e la concentrazione”.

Sul San Paolo: “Sappiamo che davanti ai tifosi la squadra ha sempre una mentalità buona, i tifosi danno la carica, la squadra deve essere cattiva, aggressiva, l’importante è che abbiamo equilibrio non permettendo ripartenze alle altre squadre”.

Sul dualismo Insigne-Mertens: “Sappiamo che questi esterni fanno un lavoro fantastico per la squadra: mantenere questo livello di intensità è positivo; danno un contributo importante alla fase difensiva. La competizione tra giocatori è fondamentali, tutti e due vogliono giocare dall’inizio, è chiaro che quando vanno in campo entrano con la giusta mentalità”.

Sull’ ipotesi Dzemaili trequartista:  “Sono tante le ipotesi da prendere in considerazione ma questa squadra ha fatto benissimo con lo stesso modulo. Giochiamo con quattro attaccanti offensivi: il discorso non è il modulo, il discorso è cosa fanno i giocatori in campo, l’idea di gioco”.

Su Radosevic: “E’ Fantastico, lavora benissimo, ha il problema di una squadra che vince, che deve stare al vertice, non è facile dare spazio ai giovani. Lui ha bisogno di espereizna, lo guardo in Under 21, lo vedo migliorare ma meglio lasciarlo entrare piano piano”

 

Gestione cookie