Caso di razzismo al Massimino. Balotelli è una furia contro Spolli. SuperMario è esploso a Catania e ha attaccato il difensore argentino, colpevole di avergli rivolto un insulto razzista: “Non mi devi dire negro di m…”, le parole del bomber rossonero captate dal labiale. Momenti di tensione e rissa sfiorata con Kakà, lui con la mano davanti alla bocca alla Mourinho, a fare il pompiere che ha
cercato di calmare il compagno. Impresa non da poco con Balo che alla fine è andato verso la panchina per un colloquio con Allegri e per delle spiegazioni dal quarto uomo. Il mister rossonero ha poi sostituito il numero 45 che all’uscita dal campo ha esibito con le dita il numero dei gol, tre, ai tifosi di casa. Nel post partita diverse le reazioni con i due mister Allegri e De Canio che hanno cercato di smorzare l’accaduto. L’allenatore rossonero ha difeso il suo attaccante: “C’era un po’ di nervosismo in campo e ho preferito cambiarlo, eravamo sul 3-1, anche un po’ per risparmiarlo. Però, non è successo assolutamente niente, è stata una partita corretta, c’era una situazione dov’era stato molto bravo ad attaccare la profondità, dove c’è stato un mezzo fallo li si è un po’ innervosito ma, poi, è stato molto bravo sulla punizione a far gol”. Anche per il tecnico del Catania un episodio da poco conto: “Sinceramente non so nulla: non mi sono accorto di niente. Conosco Spolli da poco; ma è una persona molto perbene. Credo che si sia trattato soltanto di un equivoco e non di insulti razzisti”.Poi la testimonianza di Kakà, il giocatore più vicino a Balotelli e Spolli: “Non ho sentito quel che ha detto Spolli a Mario, sono arrivato dopo, l’ho visto nervoso e gli ho detto di ragionare perché lui è importante per la squadra, è andato in gol ancora una volta e adesso è più contento, le cose cominciano a girare anche per lui”.
Fonte: SportMediaset.it
