di Antonio Izzo
REINA 7 – A tratti miracoloso, soprattutto nel secondo tempo, quando tiene in vita la speranza azzurra con i prodigi su Mkhitaryan e poi nell’uno contro uno con Aubameyang. Molto bene nelle uscite e attento su ogni conclusione degli attaccanti gialloneri; peccato che non compia l’ennesimo miracolo sull’ex Sain Etienne che taglia letteralmente le gambe agli azzurri nel loro momento migliore.
MAGGIO 4,5 – Contro una squadra abile a ripartire in maniera fulminea, non si possono concedere spazi del genere: sempre davanti all’avversario che puntualmente lo scavalca per involarsi in are di rigore. Apporto nullo in fase di spinta, visto che quelle poche volte che scende non fa altro che andare a sbattere contro il muro tedesco o sbagliare puntualmente anche l’appoggio più semplice.
ALBIOL 5,5 – Gara tremenda: senza l’adeguata copertura da parte del resto della squadra, diventa difficile fermare i fulmini tedeschi che in contropiede fanno quello che vogliono.
FERNANDEZ 5 – Protagonista dopo dieci minuti della trattenuta ai danni di Lewandowski che l’arbitro giudica rigore. Fallo non evidente ma ingenuo, fallo che in Italia non si fischia, mentre in Europa si: chiedere anche alla Juve per informazioni. Purtroppo è già questa la svolta della gara, un episodio che complica tantissimo i restanti 80 minuti della gara.
ARMERO 4,5 – Come al solito cerca di essere molto propositivo ma viene meno sul più bello, ovvero quando c’è da mettere il pallone in area. A volte si sbilancia troppo offrendo campo alle ripartenze micidiali dei tedeschi. Compie molti errori, il più grave ed evidente al 78′ quando perde il pallone e concede campo al contropiede vincente che porta Aubameyang a chiudere i giochi.
BEHRAMI 5 – Ancora una volta salta il centrocampo del Napoli e lui non riesce a imporre nemmeno il marchio di fabbrica, ovvero il recupero dei palloni: sempre in ritardo! La generosità è la solita ma evidentemente è un periodo di appannamento fisico anche per lui dopo un grande inizio di stagione. Recupera un solo pallone: quello che poi dà avvio al gol della speranza di Insigne.
DZEMAILI 4 – Periodo di appannamento per Inler e per Behrami ma lui non fa cose migliori. Anzi, piuttosto che recuperare palloni ne perde molti; rischia nei disimpegni e non è in grado di impostare l’azione: un vero disastro! (62′ INLER 5,5 – Entra nel subito nel vivo con un due conclusioni che almeno scaldano i guantoni di Weidenfeller).
CALLEJON 5 – Grande guizzo al 29′ quando non serve due compagni al centro e coglie il palo. Ma per il resto ancora una volta non incide e non trova l’intesa con i compagni di reparto. Periodo di appannamento fisico anche per lui dopo che aveva stupito i più con la sua tecnica e la su vena realizzativa (66′ INSIGNE 6,5 – Riaccende la speranza azzurra con un diagonale perfetto sul portiere tedesco in uscita e con un paio di spunti che mettono pepe nella brutta prestazione dei suoi compagni. Se avesse giocato dall’inizio…chissà!)
PANDEV 4,5 – Per far male al Borussia ci sarebbe bisogno della versione migliore del macedone, in grado di inventare anche negli spazi più stretti. Ma è anche l’intesa con il Pipita a dimostrarsi non proprio fluida. Il suo compito principale è quello dell’ultimo passaggio: peccato che non ne “azzecchi” uno che sia uno! (75′ DUVAN sv – Un tiro in porta bloccato dall’estremo tedesco. Troppo poco tempo e contesto sbagliato per cercare di mettersi in mostra ed essere utile alla causa).
MERTENS 4,5 – Da lui ci si aspetta il guizzo decisivo sull’out di sinistra ma il belga non riesce a superare nemmeno una volta l’avversario. Si interstadisce e sbatte più volte contro il muro tedesco.
HIGUAIN 4,5 – Minuto 60: si applica una delle leggi non scritte del calcio: il Pipita sbaglia clamorosamente il gol dell’ uno a uno e il Borussia riparte e fa gol. Si riscatta con l’assist perfetto in verticale per Insigne che riapre i giochi, ma non basta.
BENITEZ 5 – Non si doveva giocare per il pareggio e così è stato. Peccato che la gara diventi subito in salita e il Napoli sia costretto, da subito, a sbilanciarsi più del dovuto per recuperare il risultato. Ancora una volta salta il centrocampo, in balìa delle maglie giallonere, anche per la mancanza di condizione di Behrami; e se ci metti anche uno Dzemaili abulico e inesistente, si comprende come in condizioni del genere non si può non pensare di inserire un uomo in più in mediana. Giù di corda anche gli attaccanti che non incidono come prima e che non dimostrano grande intesa. Adesso ci vuole un miracolo contro l’Arsenal per non abbandonare la Champions, nonostante si potrebbe chiudere a quota 12 il girone della “morte”.
IL TABELLINO
BORUSSIA DORTMUND – NAPOLI 3-1
Borussia Dortmund (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Sokratis, Kehl, Durm; Bender, Sahin; Blaszczykowski (24′ st Aubameyang), Mkhitaryan, Reus (36′ st Piszczek); Lewandowski (43′ st Schieber). A disp.: Langerak, Gunter, Kirch, Hoffmann. All.: Klopp.
Napoli (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Dzemaili (17′ st Inler), Behrami; Callejon (21′ st Insigne), Mertens, Pandev (31′ st Duvàn); Higuain. A disp.: Rafael, Cannavaro, Britos, Radosevic. All.: Benitez.
Arbitro: Carballo
Marcatori: 10′ rig. Reus (BD), 15′ st Blaszczykowski (BD), 26′ st Insigne (N), 33′ st Aubameyang (BD)
Ammoniti: Fernandez (N), Higuaìn (N), Albiol (N), Kehl (BD), Pandev (N)