Nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” in onda su Radio Crc è intervenuto Angelo Pisani, legale di Diego Armando Maradona: “Mercoledì ci sarà l’udienza d’appello tra Maradona ed il Fisco italiano. Se la verità verrà fuori, si scoprirà che Maradona non è mai stato un evasore fiscale. L’unico colpa che ha avuto è quella non aver fatto ricorso quando era malato e quindi impossibilitato ad impugnare quell’accertamento che gli stessi giudici dichiarano essere nullo e infondato. Speriamo che mercoledì ci sarà un giudice coraggioso e capace, che faccia vincere la verità e la giustizia. Tutto questo accadrà in Commissione tributaria, ma potrebbe esserci qualche spostamento perché abbiamo presentato una querela di falso rispetto alla documentazione esibita da Equitalia. Riteniamo che l’estratto ruolo non sia la cartella esattoriale originaria, e visto che ci chiedono 40milioni di euro, di cui 34 solo di interessi, la difesa di Maradona vuole verificare ed esaminare i documenti originali, finora mai visionati in giudizio. I documenti presentati da Equitalia sono solo un estratto di ruolo e quindi una sintesi. Noi, pur se sappiamo che l’accertamento fiscale è nullo, e che l’evasione non esiste, pretendiamo di vedere quali sarebbero le cartelle che Equitalia avrebbe notificato a Maradona. Poi, chiederemo di far sentire Careca e Alemao che potranno confermare ancora una volta che non c’è amai stata evasione fiscale da parte di nessuno in questa vicenda. Careca e Alemao verranno a testimoniare a favore di Maradona, hanno già dichiarato di essere pronti per raccontare come sono andate le cose 20 anni fa. Maradona in Italia a difendere le sue ragioni in Commissione tributaria? Mercoledì sarà un’udienza tecnica per cui non ci sarà bisogno di sentire Maradona, ma solo di esaminare e verificare la veridicità di questi documenti che finora la difesa di Maradona non ha potuto visionare giacché Equitalia si è limitata a portare gli estratti di ruolo senza alcuna validità giuridica. Ogni uomo compie degli errori, ma chi compie un errore umano può rimediare e non per questo deve essere dichiarato un evasore fiscale di una cifra di 40milioni. Maradona non ha mai sottratto un euro allo stato italiano ed ha sempre espresso solidarietà alle vittime del Fisco e ai cittadini che soffrono per la crisi economica in Italia. Maradona non vuole essere strumentalizzato e anche quando gli sponsor gli hanno proposto di pagare per lui questo debito, ha rifiutato perché non essendo un evasore, vuole combattere fino alla fine per la verità e per la giustizia”.
S.U.