GLI AVVERSARI – Qualità e quantità al servizio di Donadoni

Marco Parolo (Getty Images)

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

Riparte il campionato e al San Paolo arriva il Parma, squadra tosta e difficile da affrontare. Il lavoro di Donadoni è stato ben assimilato dal gruppo, che ormai esegue gli schemi tecnico-tattici senza particolari problemi. A disposizione dell’ex tecnico della Nazionale c’è una rosa importante sia sul piano qualitativo che quantitativo, oltre alla grande esperienza: non a caso è la squadra con l’età media più alta della Serie A. La vera forza sta nella solidità difensiva unita alla corsa dei centrocampisti. L’arrivo di Antonio Cassano ha regalato imprevedibilità anche al reparto avanzato: il vero problema, però, è trovare un valido attaccante da affiancare al fuoriclasse barese. Amauri è ormai avanti con l’età e non garantisce la continuità di prestazioni necessaria. Lo stesso vale per gli altri attaccanti a disposizione. Gli inserimenti dei centrocampisti sono un’opzione in più per la straordinaria visione di gioco di Cassano: lo sa bene Marco Parolo, l’uomo più in forma della compagine. Che svolge un lavoro di sostanza incredibile oltre a rendersi spesso pericoloso in zona goal. Il suo ottimo periodo non è passato inosservato a Cesare Prandelli che lo ha convocato per la doppia sfida amichevole contro Germania e Nigeria. E’ una squadra che può mettere in difficoltà chiunque, basti vedere Parma-Milan di qualche settimana fa. Nota di merito anche per il grande lavoro di Ghirardi e Leonardi che ogni anno lavorano bene sul mercato, in modo da tenere sempre il bilancio in attivo e al tempo stesso consegnare a Donadoni una rosa ben assortita e competitiva. L’ultimo capolavoro è stato quello di cedere Belfodil all’Inter per una cifra vicina ai dieci milioni più il cartellino di Cassano. Un’operazione geniale. Nelle ultime tre partite, il Parma ha collezionato solo un punto. Ha bisogno di punti per allontanarsi dalla zona rossa, ottenere la salvezza in largo anticipo e provare a raggiungere grandi traguardi.

 

COME GIOCA – Parma (3-5-2): Mirante; Cassani, Paletta, Lucarelli; Biabiany, Parolo, Valdes, Marchionni, Gobbi; Cassano, Amauri. Questa è la formazione tipo schierata più volte da Donadoni. Bisognerà fare attenzione all’imprevedibilità di Antonio Cassano, che può inventare la giocata vincente dal nulla anche dopo una prestazione opaca. Ma occhio agli inserimenti dei centrocampisti, in particolare quelli di Marco Parolo che sta attraversando un periodo d’oro. Per Donadoni le folate offensive di Biabiany potrebbero essere un’altra variante di gioco, soprattutto per colpire in contropiede. In queste partite è fondamentale sbloccare subito il risultato, il Napoli lo sa benissimo. Gli azzurri hanno bisogno di fare risultato, così da dimenticare in fretta la debacle di Torino e ritornare a macinare gioco e punti con il solito entusiasmo.

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