Zola: “Il gruppo è la forza del Napoli, stanno lavorando bene. Maradona ha fatto cose impossibili da immaginare”

L’attuale tecnico del Watford è un certo signor Gianfranco Zola, che con le sue dichiarazioni rilasciate alla Gazzetta dello Sport non può che far rinvenire alla mente degli sportivi, soprattutto quelli napoletani, i bei momenti del calcio che fu. L’esordio di Zola in SerieA avviene proprio in maglia azzurra nel 1989, ragion per cui prontamente dichiara:  “Napoli è stato il primo amore e il primo amore non si scorda mai”. Doveroso quindi soffermarsi ad ascoltare la sua opinione sul Napoli attuale a partire dal suo allenatore:  “Sono contento che sia arrivato Benitez, è un allenatore bravo e adatto a quello che il Napoli ha bisogno in questo momento, è chiaro che per poter vincere nel campionato l’allenatore è solo un fattore. A questo bisogna aggiungere anche la squadra, ma mi pare che il Napoli stia lavorando bene: è competitivo in campionato, ma anche in Champions”.

PARAGONE CON INSIGNE — Per quanto riguarda i singoli l’ex calciatore si sofferma particolarmente su Insigne, spesso a lui accostato: “All’inizio della mia carriera a Napoli giocavo e non giocavo e Insigne sicuramente sta giocando più di me, vuol dire che è bravo. Sulla sua crescita molto dipenderà l’atteggiamento che avrà: è molto giovane, ma deve sempre pensare che può migliorare, anche nel gioco”.

SPOGLIATOIO AZZURRO — Sull’armonia che regge le fila del gruppo azzurro dichiara: “C’è tanto interesse, oltre a una buona coesione tra squadra, allenatore, società e tifosi. Probabilmente non ci sono giocatori di uno spessore elevato come erano Maradona o Careca, ma il gruppo è fortissimo. Tutti i giocatori hanno grande valore e basta citare Higuain, Insigne, Behrami o Hamsik. È il gruppo la vera forza di questa squadra. Sta nascendo qualcosa di importante, ma la differenza la farà la coesione anche nei momenti difficili”.

PARENTESI MARADONA —  Immancabilmente Gianfranco Zola chiude con un commento sul Pibe de Oro, suo amico e compagno di squadra: “Senza di lui non sarei diventato quel calciatore che avete conosciuto, Diego mi ha dato l’opportunità di vedere cose che non avevo mai visto e che non avevo mai neanche sognato di vedere mi ha dato l’ispirazione, la voglia e lo stimolo per migliorare ogni giorno”.

S.U.