Gentile: “Hamšik non si discute, fidatevi di Benítez: andrà avanti in Champions e si giocherà lo Scudetto”

 

 

L’ex selezionatore dell’Under-21, nonché difensore pluriscudettato con la maglia della Juventus e campione del Mondo dell’82, Claudio Gentile ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni de Il Mattino:«Ho visto giocare spesso gli azzurri in questa stagione e devo dire che quello di domenica sera non è stato il vero Napoli. Conosco il valore della formazione di Benitez, una sconfitta non è sinonimo di crisi. Cosa allora avremmo dovuto dire della Juve dopo la figuraccia di Firenze?»

Non trova singolare il fatto che la squadra fallisca gli appuntamenti più importanti?

«Per me si tratta di episodi. La Roma ha battuto il Napoli con due calci piazzati, la Juventus per quanto abbia meritato i tre punti, ha rischiato di farsi raggiungere sull’1-1 fino a un quarto d’ora dalla fine. Non dimentichiamo che stiamo parlando di un gruppo nuovo, con un allenatore nuovo e uno schema tattico nuovo. Proprio in considerazione di queste caratteristiche, per me il bilancio resta positivo. Il Napoli crescerà e lotterà per lo scudetto fino all’ultima giornata».

Con la vittoria nello scontro diretto la Juventus ha messo le cose in chiaro?

«Tutti gli addetti ai lavori hanno sempre sostenuto da quest’estate che la Juve fosse la squadra da battere. La partenza della Roma ha un pò distratto le attenzioni della critica ma la sostanza non è cambiata: i bianconeri erano e restano i favoriti e lo hanno fatto capire chiaramente contro il Napoli. Sono abituati a vincere, hanno forza e soprattutto esperienza».

La Roma continuerà la parabola discendente?

«I due pareggi contro Torino e Sassuolo hanno sorpreso anche me per come sono maturati, cioè con i giallorossi avanti nel punteggio. Probabilmente alla distanza hanno pesato le assenze di Totti e Gervinho, che all’inizio hanno fatto i fenomeni. Per me la Roma e il Napoli sono sullo stesso livello, potenzialmente in grado di vincere il tricolore ma sulla carta un gradino sotto la formazione di Conte. E non trascurate la Fiorentina, che sarà la mina vagante del torneo visto che l’Inter e il Milan sembrano fuori da certi giochi».

La Roma è l’unica a non dover giocare partite di Coppa, mica male…

«Possono raccontare quello che vogliono, che il calcio è cambiato, che le rose sono più ampie e che gli allenamenti sono diventati specifici per assimilare i tanti impegni: per me le gare internazionali assorbono parecchie energie, ve lo dice uno che ne ha giocate tantissime. Se Napoli e Juventus andranno avanti in Champions, a livello di condizione fisica ne risentiranno in primavera».

Appunto, la Champions: il Napoli può farcela contro Borussia e Arsenal ?

«Io dico che Benitez passa il turno. Non sarà facile in casa dei tedeschi però gli azzurri spesso giocano meglio in Europa che in Italia. Sono la classica squadra da coppa, ci vuole un’ultima impresa e si può fare…».

Hamsik è croce e delizia, perché è così discontinuo ?

«Avercelo uno come lui… Non si discute, è un campione, non può rendere per cinquanta partite sempre al massimo. Non credo al fatto che sia penalizzato dal nuovo schema tattico di Benitez: il giocatore se è bravo, emerge sempre. Guardate Llorente: due settimane fa era già in lista di sbarco, adesso è titolare fisso nella Juventus. Tenetevelo ben stretto Hamsik, presto tornerà a fare la differenza».

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