Rafa Benitez è intervenuto a ‘Radio Kiss Kiss Napoli’, emittente ufficiale del calcio Napoli, parlando a 360°
Anzitutto il tecnico analizza le sconfitte patite a Roma e a Torino: “Sono due squadre che hanno fatto bene quanto noi. In certe partite contano gli episodi, ho comunque avuto modo di analizzare gli errori commessi. Abbiamo creato qualche occasione, ma parliamo della squadra, la Juve, che ha vinto due scudetti e ha una rosa più forte: non è facile creare quanto abbiamo creato noi con Insigne, ad ogni modo dobbiamo migliorare, attaccare meglio e trovare spazio“.
Tuttavia il bilancio per Rafa è positivo: “Siamo ancora al 75% e quindi possiamo migliorare tanto. Siamo la squadra che ha segnato più gol nei primi 15 minuti, questo significa che abbiamo una buona concentrazione. Per me il bilancio è positivo, il campionato italiano è difficile tatticamente, dobbiamo pensare che abbiamo un nuovo allenatore, nuovi giocatori e un nuovo modulo e che abbiamo perso tre titolari. In Champions stiamo facendo bene, visto che abbiamo 9 punti“.
E sul prossimo turno in Champions aggiunge: “Meglio cercare di passare quanto prima il turno, così potremmo poi concentrarci sul futuro. Se mi avessero chiesto di firmare per 9 punti dopo 4 partite avrei detto sì”.
Sulla possibilità di vincere qualcosa di importante: “Ho visto che il Napoli è ripartito dalla serie C1 ed è arrivato in serie A. Vincere qui sarebbe diverso perché la città respira calcio”.
Sul cambio di modulo dice: “Non è un problema il modulo, una squadra deve essere forte in ogni partita attuando vari sistemi di gioco: si può vincere sia in contropiede che con il possesso palla, l’importante che ci sia un’idea di gioco. Abbiamo una rosa forte, ma peccato aver perso Zuniga per infortunio”.
Su Hamsik: “Ha segnato già sei reti, ora ne deve fare altre nove. Con lui sono tranquillo perché vedo che applica le cose si cui parliamo. Ho sentito in tv dire che contro la Juve non trovava spazio: è normale visto che i bianconeri stavano tutti dietro il pallone. Sono sicuro che farà molti assist e gol”.
Su Higuaìn: “Il primo gol contro la Fiorentina è stato merito del fantastico tiro di Callejon, anche se l’apertura di Gonzalo è stata fantastica. Ad ogni modo dobbiamo giocare con lui che fa la differenza e gioca con i compagni”.
Sull’amore dei napoletani nei suoi confronti: “Il passato spagnolo di Napoli e le affinità di lingua mi aiutano ad essere amato, anche se non capisco Paolo e Lorenzo quando parlano veloce. La città è bella, tutto quello che ho visitato è bello, bisogna dirlo a chi è fuori. Abito vicino al centro sportivo per essere concentrato sul lavoro, ma ogni volta che vado in città i tifosi vogliono fare tante foto“.
Sui 50 mln che De Laurentiis vuole investire a gennaio: “Il presidente è sempre disponibile per aiutare. Noi lavoriamo ogni settimana guardando il mercato, anche se a gennaio è difficile trovare il giocatore giusto. Io e Bigon lavoriamo per trovarlo e De Laurentiis cerca di accontentarci. La chiave è avere uno staff buono, gente con mentalità giusta. Prima si andava a vedere le partite con panini, carta e penna, adesso ci sono le tecnologie come gli i-pad. Ma la chiave è saper leggere partita, saper cambiare e abbiamo persone in grado di farlo nello staff”.
Sull’acquisto di Reveillere: “Abbiamo avuto una riunione quando Mesto si è infortunato: il presidente ha detto che se c’era un giocatore libero, bisognava prenderlo subito; gli osservatori hanno fatto il nome di Anthony e io ho detto che mi piaceva tantissimo. La scelta è stata di tutti, non solo mia come si dice. A Reveillere abbiamo detto che se si rende protagonista di una stagione fantastica, potremo parlare del futuro, lui ha accettato di voler rischiare“.
Sui primi contatti col Napoli in estate: “Quando ho sentito la voce, ho avuto una riunione con il mio staff e Riccardo mi disse che potevamo incontrarci con il presidente; abbiamo parlato a Londra, lui ha la capacità di convincere le persone poi con Chiavelli e Riccardo abbiamo parlato di calciatori, rosa…“
Benitez infine lancia un messaggio ai tifosi azzurri: “E’ importante sapere dove era la squadra 4-5 anni fa, dove era l’anno scorso e dove vogliamo andare tutti insieme. Per noi il San Paolo è importante, è una forza e le squadre avversarie che ci vengono a giocare devono sentire la pressione e la paura: non dimentichiamo che nel girone di ritorno dovranno venire la Roma, la Juve, la Fiorentina, il Milan…. I tifosi devono sempre essere vicini alla squadra, questo è un aiuto per vincere. Aggiungo che una squadra che lavora con un allenatore nuovo può sempre migliorare…le mie squadre vanno meglio a fine campionato. Mi piace parlare alla squadra, i miei giocatori mi ascoltano, mi danno fiducia“.
A.I.
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