Esposito: “Il Comune non può certo regalare il ‘San Paolo’ a De Laurentiis”

 

A Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Gennaro Esposito, presidente della Commissione di Impianti Sportivi del Comune di Napoli: “Siamo in attesa del presidente De Laurentiis, non abbiamo preparato né trappole e né pasticcini. In qualità di commissione di impianti sportivi, vogliamo capire il destino dello stadio San Paolo. Abbiamo acquisito una serie di informazioni, atti e documenti che interesseranno il presidente azzurro in merito alla proposta che può fare al Comune di Napoli. Bisogna capire come meglio tutelare l’interesse pubblico, carte alla mano. I rapporti tra De Laurentiis e De Magistris? Non saprei, dai giornali leggo che stanno cercando insieme una soluzione ottimale. La decisone del San Paolo è un atto comunale, vogliamo capire quale sarà la proposta della società calcio Napoli. Gli interessi sportivi in gioco sono tanti, lo stadio è un luogo dove c’è non solo il calcio ma anche la ginnastica, l’atletica ed il pugilato. La nostra intenzione è quella di procedimentalizzare tutti gli interessi per fare il bene della città. De Laurentiis vuole la proprietà della stadio per 99 anni ma non credo che la città di Napoli possa privarsi di un impianto che potrebbe essere utilizzato per fare un meeting internazionale. Il San Paolo è frequentato ogni giorno da 4.000 persone che fanno attività sportiva. Facendo un discorso concreto per fare in modo che il calcio si giochi ai massimi livelli bisogna far sì che lo stadio non sia solo calcio ma un centro sportivo per il popolo. La gente deve poter andare al San Paolo non solo per guardare le partite ma per andare in un tempio dello sport. Non credo che il Comune di Napoli possa dare la proprietà dello stadio al Napoli, stiamo studiando varie soluzioni ma l’obiettivo principale è quello di far sì che la squadra azzurra possa giocare in un luogo organizzato e sicuro. Abbiamo tutta l’intenzione di fare il bene dei cittadini perchè la stadio è una ricchezza della città ed il calcio Napoli è un bene comune”.

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