di Vincenzo Matino
Pesante sconfitta degli azzurri allo Juventus Stadium. I ragazzi di Conte si impongono per 3-0 mostrando i limiti, soprattutto mentali, che la squadra di Benitez ancora deve limare.
Reina 5 – Su Llorente si supera in un paio d’occasioni nel primo tempo, ma può oggettivamente fare poco sui tre gol della Juventus. Giornata nera per il portiere ex Liverpool.
Maggio 5,5 – Asamoah e Pogba fanno buona guardia sulla fascia sinistra e l’esterno azzurro raramente riesce a trovare il fondo. Complicata la fase difensiva con gli esterni bianconeri che lo costringono a mirabolanti recuperi.
Fernandez 5,5 – Llorente e Tevez gli creano qualche problema quando incrociano in velocità, ma non va quasi mai in difficoltà nell’uno contro uno. Prova ad impostare, per quanto possibile, l’azione dalle retrovie.
Albiol 6 – Non sbaglia praticamente mai, eppure torna a casa con un passivo di tre gol. Fa a sportellate con Llorente e nel secondo tempo si incarica di far partire l’azione dai suoi piedi.
Armero 5 – Isla gli scappa spesso alle spalle e quando si propone i limiti tecnici oggi si vedono tutti. Il fisico da centometrista gli permette comunque di limitare i danni sulla sua fascia di competenza.
Behrami 6 – Correre per due a volte non basta. Pogba, Pirlo e Vidal, in più Tevez quando viene incontro: i bianconeri gli arrivano da tutte le parti. Prova a metterci una pezza, ma l’inferiorità numerica a centrocampo ne pregiudica irrimediabilmente la prestazione. E’ comunque uno degli ultimi a mollare.
Inler 5 – Nella prima frazione di gioco è praticamente assented al gioco. Llorente si abbassa sullo svizzero quando è in fase di impostazione limitandone di molto il raggio d’azione. Prova qualche tiro dalla distanza, ma non è serata. Un passo indietro rispetto alle ottime prestazioni che ha finora offerto. (34’ Zapata s.v.)
Callejon 5 – Pogba e Asamoah limitano moltissimo il raggio d’azione dello spagnolo, ma da un calciatore delle sue qualità ci si aspettava di più. (25’ Mertens s.v.)
Hamsik 5,5 – Ha sui piedi la palla per riaprire la gara sull’1-0 per la Juventus ma spara a lato da pochi passi. Non riesce a trovare la posizione in fase offensiva e ripiega abbassandosi per dar man forte a Inler in fase d’impostazione. Prova opaca per lo slovacco.
Insigne 6,5 – Il migliore dei suoi. La differenza di passo con Barzagli gli permette di creare in più di un’occasione la superiorità numerica. Solo Buffon gli nega la gioia del gol, prima su un gran tiro di sinistro e poi su un destro del ‘magnifico’ dal limite dell’area.
Higuaìn 5,5 – Anche il centravanti più forte del mondo senza palloni giocabili diventa inoffensivo. Prova una grandissima girata nel primo tempo con li pallone che sfiora il palo alla sinistra di Buffon, ma per il resto della gara non è mai pericoloso.
All. Benitez 5 – La debacle azzurra porta anche la sua firma. La squadra appare molle e poco concentrata a inizio gara e viene immediatamente punita. L’inferiorità numerica a centrocampo viene pagata eccessivamente e l’idea di calcio spagnolo, del possesso palla, si scontra con la pragmaticità di Conte. C’è ancora da lavorare.