Benitez a Cadena Cope: “Vi spiego perché ho scelto Reina, Albiol e Higuaìn. In Champions 12 punti potrebbero non bastare”

Nottata speciale per gli spagnoli del Napoli, Reina, Albiol e Benitez, più Higuaìn. A Castelvoturno sono stati ospiti di Cadena Cope, radio spagnola, che ha mandato in onda uno speciale.

Queste le parole di Benitez: “Anche se abbiamo battuto il record di Maradona, lui non si discute. Cerchiamo di essere anche noi protagonisti della storia del Napoli; vincere non è facile quando vai in un paese con un diverso modo di giocare, per adesso diciamo che abbiamo iniziato bene“.

Su un presunto futuro di Maradona sulla panchina del Napoli, Benitez dice: “Il Napoli è un club appetibile in tutto il mondo: per me non è un problema“.

Sulla Champions: “C’è la possibilità di fare 12 punti ma potrebbero non bastare per superare il girone. Adesso ci concentriamo sul Marsiglia perché la gara non sarà facile

Il tecnico spagnolo spiega perché ha scelto Higuaìn, Callejon e Albiol: “Per quanto riguarda l’attacco, cercavamo un uomo di qualità; lui è intelligente, sa quello che deve fare. C’è un allenatore che mi ha convinto a comprarlo e per questo lo ringrazio. Callejon è il giocatore che cercavamo, lavora molto, fa gol e fa grandi movimenti che in Italia sono importanti contro chi difende a 5. Deve continuare a tenere questo livello per arrivare alla Nazionale. Albiol lo conosco di più: debuttò con me al Valencia. E’ un difensore centrale di qualità e serietà, è il leader silenzioso della difesa e trasmette solidità ai compagni”.

Sulla città e i tifosi: “Napoli vive per il calcio anche per una rivendicazione: si identifica nei giocatori e nella squadra“.

Sulla preparazione fisica: “In Italia sono abituato ad allenarsi correndo. In Spagna è diverso: facciamo tutto l’allenamento con il pallone, con un 20% dedicato alla preparazione. Nonostante questo, le mie squadre conclusono sempre bene la stagione: le finali disputate ne sono la prova“.

Sulla possibilità di vincere qualcosa: “Questo è un club che cresce di giorno in giorno. Prima si puntava sui gol di Cavani e sul contropiede, ora invece c’è Higuaìn che gioca anche per gli altri“.

 

A.I.

 

 

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