Rafa Benitez si ritrova sull’orlo di un burrone, quello delle fasce. L’allenatore spagnolo sa che se sposta il piede di un altro po’ rischia di precipitare nel nulla, almeno sul piano delle alternative sulle due corsie. Il quadro è chiaro: in rosa sono rimasti solo due esterni di ruolo, Maggio a destra e Armero in sinistra. E se vogliamo, il colombiano non è propriamente un terzino, e quindi Benitez non ha nessun esterno difensivo. Una letale serie di infortuni ha messo lo spagnolo in difficoltà: Zuniga dopo l’operazione ne avrà fino a dopo la sosta natalizia, mentre Mesto si è infortunato proprio sabato col Catania e potrebbe rimanere fermo a lungo: di certo salterà qualche partita. Si resta coi titolari provvisori (Maggio e Armero), ma non ci sono alternative. Il turn over, che Benitez ha necessità di fare perché la Champions League sarà aperta fino a dicembre, è seriamente a rischio.
L’ARTE DI ARRANGIARSI. Senza terzini di ruolo bisogna soltanto arrangiarsi. Tra gli altri, anche Britos è infortunato (tornerà tra almeno 15 giorni) e lui teoricamente può essere schierato anche come terzino sinistro. Quindi le soluzioni sono tutte forzate, e Benitez dovrà valutare con attenzione cosa fare col turn over. Sabato contro i siciliani è stato utilizzato Uvini, a sorpresa, come terzino destro. Per lui esordio assoluto in Italia (e in Europa) e naturalmente in maglia azzurra. Benitez si è detto soddisfatto della sua prova, e se è stato sincero potrebbe continuare con Uvini come prima riserva di Maggio.
LE SOLUZIONI. Ma non mancano anche altre soluzioni, che sono sicuramente forzate ma che comunque possono essere efficaci. Valon Behrami, ad esempio, nasce proprio come esterno ambivalente e potrebbe essere spostato (magari a partita in corso) nonostante lui abbia chiesto di non occupare più quella posizione. Ovviamente il problema nasce perché Benitez non vuole toglierlo dalla coppia di mediani, in quanto al di là del ruolo lo svizzero è un giocatore essenziale. Qualcosa di simile Benitez potrebbe farlo con Albiol, che è arrivato come giocatore polivalente (il famoso «Può giocare anche a centrocampo» è stato uno dei motivetti dell’estate). E in effetti Albiol può fare sia l’interno che l’esterno (in questo caso a destra). Ma anche in questa evenienza Benitez poi toglierebbe il perno della difesa, ed è per questo motivo che lo spagnolo difficilmente adotterà questa soluzione. Però, se Cannavaro dovesse essere riabilitato la cosa si potrebbe fare.
PROBLEMA TURN OVER. Non va dimenticato Bariti, che pure l’allenatore cita sempre, ma che è un centrocampista che gioca a sinistra, e di certo non ha certo doti difensive. Infine, un’altra alternativa potrebbe essere quella di Dzemaili, che di certo non sarebbe a suo agio, ma che può adattarsi a destra, anche se in questo caso avrebbe più che altro doti di spinta. In ogni caso per Benitez sono guai, soprattutto perché l’allenatore vuole portare avanti la logica del turn over anche a dispetto degli infortuni. Una bella gatta da pelare, sempre incrociando le dita e confidando in un rapido recupero fisico di Maggio, che non ha ancora conquistato la forma migliore.
(Il Roma)