GLI AVVERSARI – Il Catania dice addio ai sogni europei: De Canio per una complicata salvezza

 

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

 

Il Catania spettacolo delle scorse stagioni non c’è più, almeno per il momento. Il club siciliano galleggia nelle zone basse della classifica: il cambio dell’allenatore non ha influito in positivo sulla squadra, che sembra in difficoltà sotto sogni aspetto. Il Catania, nel corso degli anni, ha sempre potuto contare su una grande sintonia fra i calciatori, generata dai tanti anni trascorsi a giocare insieme. Ma le cessioni in estate di Lodi e Gomez hanno spezzato l’equilibrio di un gruppo ben consolidato. In questo avvio di stagione tutto è andato storto, dalle scelte di mercato a quelle tattiche. Poche certezze e troppe incognite. Poca qualità e troppe lacune. Niente a che vedere con il Catania dei record che ha sfiorato la qualificazione in Europa League per due anni di seguito. Maran non è riuscito a dare continuità all’ottimo lavoro svolto durante la passata stagione. E’ certo, però, che non è stato l’unico colpevole, e il suo esonero è l’ennesima prova della poca serenità dei presidenti italiani. Al suo posto è arrivato De Canio, che non ha saputo rendere la scossa necessaria alla squadra, soprattutto alla prima uscita contro il Sassuolo, partita finita 0-0 con poche (nessuna) emozione. Più pesante la sconfitta contro la Juventus a Torino, durante l’ultimo turno infrasettimanale: risultato? 4-0 e Bergessio fermo due mesi. Una tegola pesantissima per i siciliani, che dovranno fare a meno dell’attaccante argentino in un momento così delicato. Plasil, Leto e Tachsidis non sono riusciti a far dimenticare le magie balistiche di Lodi e le giocate sontuose del Papu Gomez che infiammavano il Massimino alla prima occasione. L’unica vittoria in questo avvio di campionato è arrivata contro il Chievo, in casa. Per il resto, sei sconfitte e tre pareggi. Un bottino disastroso, che tiene il Catania alla penultima posizione in classifica insieme al Sassuolo. Urge un cambio di marcia, altrimenti sono guai per una delle realtà più belle del nostro calcio.

 

COME GIOCA – De Canio mette in campo un 4-3-3. In porta il veterano Andujar. In difesa Alvarez, Legrottaglie, Gyomber e Biraghi. A centrocampo Izco, Tachsidis e Almiron. In avanti il tridente Keko, Castro e Maxi Lopez. Oltre a Bergessio, infortunatosi mercoledì sera contro la Juventus dopo un terribile fallo di Chiellini (sanzionato con la sola ammonizione), il Catania deve fare a meno di Barrientos e Plasil. Assenze importanti per una squadra che dovrà affrontare il Napoli al San Paolo. Dai siciliani ci si aspetta una partita improntata sul catenaccio duro, con poche folate offensive. Il momento psicologico e fisico è davvero terribile, strappare un punto sarebbe come una grande vittoria. Gli uomini di Benitez dovranno sbloccare il risultato il prima possibile, per poi gestire la partita a proprio piacimento. A meno che il Catania non vesta i panni del Sassuolo di turno.

Gestione cookie