Dries Mertens è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “A Firenze abbiamo ottenuto una vittoria importante. Sapevamo che sarebbe stato un match difficile e siamo felici di aver ottenuto i tre punti. In più, ho siglato il primo goal con la maglia azzurra, un goal che aspettavo davvero da tempo, una rete che finalmente è arrivata e che mi ha reso felice. Il presidente mi ha definito un killer d’area di rigore? (Ride…) Non lo so se lo sono, ma sono felice di sentire queste parole. Farò di tutto per segnare più goal e, perché no, per diventare davvero un assassino d’area di rigore. Contro Catania, Olympique Marsiglia e Juventus attraverseremo un momento importante della stagione, ma non certo già determinante. Siamo ancora all’inizio del campionato. La cosa importante è aver ottenuto i tre punti contro la Fiorentina e sappiamo che anche domani contro il Catania giocheremo una gara importante e spero che riusciremo ad ottenere l’intera posta in palio. Benitez? Per me è importante averlo come allenatore, mi ha voluto e io ho voluto il Napoli. Ma è importante anche tutto lo staff, i giocatori, con i quali lavoriamo duro ogni giorno per ottenere buoni risultati partita dopo partita e alla fine della stagione vedremo dove saremo arrivati. I miei obiettivi per il 2014? Per me è importante ottenere innanzitutto risultati importanti con il Napoli gara dopo gara. Poi, con la mia Nazionale cercherò di far bene ai prossimi Campionati del Mondo in Brasile. Ma mi concentro sul momento presente per ottenere il maggior numero di vittorie con la maglia del mio club. Ad ogni modo, vogliamo battere domani il Catania ed ottenere i sempre i tre punti. Cosa penso di Napoli? Mi piace tutto, sono innamorato della città, di Capri, Ischia, mi piace il cibo come la pizza Margherita, i gelati, il caffè, la mozzarella. Amo tantissime cose della città nella quale vivo. Se mi piace più il cibo o lo shopping? A Napoli, tutto. Ci sono ottimi cibi e splendidi negozi. Se ho imparato qualche parola in napoletano? Non ancora… Prima voglio imparare l’italiano, poi mi concentrerò sul napoletano!”.