“Di esagerare alla guida può capitare a tutti, anche ai migliori difensori. Ne sa qualcosa Leonardo Bonucci che questa mattina, intorno alle 12,30 è stato inseguito e fermato dalla polizia mentre viaggiava a bordo della sua Ferrari su corso Unità d’Italia. «Un normale controllo» hanno spiegato gli agenti. Ma se fosse stato davvero così non si capirebbe lo zig zag tra le auto con la sirena spiegata e la paletta fuori dal finestrino. Che qualcosa di anomalo sia successo lo dimostra il fatto che il difensore della Juve è stato costretto a fermare la sua auto proprio in una delle tre corsie, all’altezza del Museo dell’Automobile, creando un ostacolo alle altre vetture.
Il controllo è iniziato con un colloquio verbale ed è diventato di “rito” solo quando il difensore si è visto chiedere «patente di guida e libretto di circolazione». In tutto 15 minuti di attesa durante i quali Bonucci non è mai sceso dall’abitacolo limitandosi a controllare nervosamente l’orologio. Nessuna tensione. Tanto che, nonostante alla fine i poliziotti abbiano ammesso che l’imprudenza al volante c’è stata: «ha esagerato un po’», non è arrivato alcun provvedimento, ma solo un invito a «fare più attenzione». E a giudicare da come la Ferrari ha ripreso la strada, il messaggio è stato recepito”.
(LaStampa.it)