GLI AVVERSARI – Il Torino di Ventura in crisi d’identità: Alessio Cerci è una garanzia

di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)

In Serie A non esistono partite semplici, e il Sassuolo ne è la prova lampante. Il Torino, nonostante le varie rimonte subite in questo inizio di campionato, è una squadra da tener d’occhio: per esperienza, gioco e qualità. Giampiero Ventura è un allenatore che sa il fatto suo, un vero maestro di calcio. Uno dei pochi che  fa giocare bene le sue squadre, e non solo affidandosi a catenaccio e contropiede. Il Torino, però, ha buttato via troppi punti che potevano essere decisivi per la corsa salvezza finale. Il match dell’Olimpico contro il Milan è l’emblema delle difficoltà dei granata: una vittoria, cinque pareggi e tre sconfitte il bilancio del primo mese e mezzo di stagione. Ventura quest’anno ha deciso di confermare l’assetto tattico proposto a fine campionato scorso, quando è passato dal 4-2-4 al 3-5-2, il modulo che si è imposto fra le squadre di Serie A con veemenza, soprattutto dopo i risultati raggiunti dalla Juventus di Antonio Conte. Il Torino può vantare un giusto mix fra gioventù ed esperienza, e una buona qualità di attaccanti e centrocampisti. Alessio Cerci il più pericoloso, passato da esterno ad attaccante puro per adattarsi al meglio al nuovo sistema di gioco che non prevede l’uso di ali. Un cambiamento che lo ha portato a giocare più vicino alla porta e quindi segnare più goal: in queste prime otto giornate, l’ex Fiorentina ha messo dentro sei reti. La novità più interessante di questo Torino è Danilo D’Ambrosio, napoletano di Caivano, terzino goleador: è già entrato nel mirino dei top club italiani, fra cui anche il Napoli. Nell’ultima sfida di campionato, il Torino ha pareggiato 3-3 contro l’Inter in un match spettacolare, in cui il popolo granata ha visto ancora una volta la propria squadra farsi rimontare dai nerazzurri, rimasti in dieci per tutta la partita. Alla fine Bellomo ha trovato il pareggio con un goal bellissimo: restano, comunque, due punti persi. Per l’ennesima volta.

COME GIOCA – Come già citato in precedenza, Ventura ha deciso di cambiare il suo storico 4-2-4 con il consueto 3-5-2. In porta Padelli. In difesa Darmian, Vives e Moretti. Gli esterni D’Ambrosio e Pasquale, rispettivamente a destra e sinistra. A centrocampo Brighi, Gazzi e Farnerud. In attacco la coppia Cerci-Barreto, con Immobile squalificato per il match contro il Napoli: gli azzurri non dovranno sottovalutare il Torino, nonostante le amnesie collettive che hanno pesato parecchio sulle prestazioni della squadra. Dopo la vittoria contro il Marsiglia in Champions League, gli uomini di Benitez hanno ritrovato la condizione mentale giusta per continuare a lottare per lo scudetto. I tifosi si aspettano una vittoria convincente, e soprattutto senza regali agli attaccanti avversari: il no-look di Aronica della passata stagione ha lasciato un brutto ricordo.