Roberto Scarnecchia, doppio ex di Napoli e Roma, ha detto la sua sul match di stasera ai microfoni di romagiallorossa.it:
Roma-Napoli, uno scontro d’alta classifica tra due squadre che sicuramente vorranno giocarsi le loro carte fino in fondo insieme alla Juventus. Che partita ti aspetti?
“Innanzitutto credo sia un orgoglio per noi, di Roma e di Napoli – io per di più sono un doppio ex – perchè avere due squadre del Centro-Sud che si giocano lo scudetto dopo che per moltissimi anni il campionato lo hanno dominato solo squadre del Nord non è cosa da poco. Questo già porterà le due squadre a disputare una gara assolutamente intensa e certamente di grande spettacolo. Credo che si affronteranno in maniera molto corretta nel senso che c’è un rispetto reciproco e spero ci sia anche una certa tranquillità sugli spalti perchè fino a qualche tempo fa Roma e Napoli si adoravano, come tifoserie, ed anche se c’era una sana rivalità la gara è sempre stata molto corretta. Nell’ultimo periodo però questa situazione s’è andata leggermente deteriorando e quindi speriamo che questa partita la faccia da sprone per riunire nuovamente le due tifoserie che, tra l’altro, sono le più calde d’Italia. Detto questo le squadre sono entrambe messe bene in campo, veloci. Per cui mi aspetto una partita straordinaria a livello agonistico e soprattutto con tantissime occasioni da una parte e dall’altra. Vedo favorita la Roma perchè in questo momento la squadra di Garcia sembra imbattibile – 20 gol fatti, 1 solo subito, 21 punti in classifica –, un gruppo straordinario; il Napoli, invece, ha avuto qualche piccola flessione anche in coppa per cui c’è la possibilità che la Roma abbia qualcosa in più”.
– Tu parlavi di Centro-Sud. Ecco vedendo il Napoli prima di Mazzari, oggi di Rafa Benitez e la Roma attuale che sta tornando a certi livelli, secondo te sta cambiando la geografia del calcio italiano?
“Secondo me si perchè c’è maggiore omogeneità negli acquisti. Per cui credo che ci sia maggiore equilibrio sia a livello societario che in campo. Basti vedere quel che stanno facendo sia De Laurentis che il gruppo americano. E quindi, a gioco lungo, credo che ci sarà molta meno distinzione tra Nord, Centro e Sud. Questa potrebbe essere la motivazione, il cambio societario ai vertici”.
– Escludendo, naturalmente Totti da una parte e Higuain dall’altra, quali sono, secondo te, quei giocatori che magari non ti aspetti ma che potrebbero cambiare il volto della partita?
Scarnecchia è assolutamente certo e non ha alcun dubbio di sorta. Ribatte: “Gervinho e Insigne. Credo che questi siano i due giocatori, per qualità e tecnica, in grado di fare la differenza”.
– Prova, per un solo attimo, a vestire i panni di Rudy Garcia, come giocheresti la partita?
“Io – sottolinea Roberto – giocherei la partita prevalentemente a centrocampo per cercare di spostare il baricentro del Napoli verso l’area della Roma per poi ripartire con contropiedi veloci affidati soprattutto ai due esterni, Gerbinho e Florenzi che in campo aperto sono devastanti ma senza dimenticare Totti che può mettere la palla dove vuole”.
– Quindi tu, se ho capito bene, lasceresti il pallino del gioco in mano al Napoli. Ma questo non è alquanto rischioso?
“Con la difesa fantastica che ha oggi la Roma non trovo questa soluzione tattica molto pericolosa. Però ogni partita fa storia a sè. Forse non mi sono spiegato bene: non è che lascerei il pallino del gioco al Napoli ma me la giocherei a centrocampo facendo abbassare leggermente De Rossi e poi, come ho detto prima, ripartire con verticalizzazioni improvvise cercando di prendere scoperto il Napoli”.
– Verticalizzazioni improvvise ma sulle fasce, però…
“Esattamente”.
– E secondo te, invece, come la giocherebbe Rafa Benitez?
“Secondo me cercherà di sfruttare molto Higuain e Insigne che gli girerà attorno. Questa è la mia idea. Giocheranno così perchè Insigne si metterà fra le linea mentre Higuain andrà a prendere la profondità per tentare di portare fuori i due centrali giallorossi Benatia e Castan che essendo prestanti fisicamente ma non velocissimi possono soffrire un po’ la velocità e gli inserimenti da dietro”.