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di Pasquale La Ragione (Twitter: @pasqlaragione)
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Dopo due anni di scelte errate e conseguenti sconfitte, la Roma è riuscita, finalmente, ad azzeccarne una. Almeno, per il momento, così sembra. L’uomo della svolta è Rudi Garcia, l’allenatore che tutta la capitale giallorossa aspettava con ansia. E’ arrivato fra dubbi, incertezze e critiche precoci tipiche dell’italiano medio. Ha messo a tacere tutti in questa prima parte di campionato, con impegno e rigore professionale. Con il suo lavoro ha riesumato giocatori in visibile difficoltà e ha saputo valorizzare i giovani presenti in rosa. Ha centrato le scelte sul mercato e ha cambiato mentalità ad un’intera squadra. Ha ridato serenità ad un ambiente delicato come quello di Trigoria, che nelle ultime stagioni ne ha viste di tutti i colori. E tutto questo in silenzio, senza fare rumore. Insomma, Rudi Garcia è stato perfetto. Gli americani e Sabatini possono essere soddisfatti. Da apprezzare, comunque, la società giallorossa per aver continuato a credere in un progetto tecnico ben preciso, basato su bel gioco e crescita dei giovani, anche dopo le pesanti batoste subite in passato. Il direttore sportivo ex Palermo ha condotto un mercato da dieci e lode, sia in entrata che in uscita. Le cessioni di Marquinhos, Osvaldo e Lamela hanno coperto le ingenti spese fatte negli ultimi anni, portando così quel segno più nel bilancio che fa sorridere gli americani. Venderli a quelle cifre non era così semplice, nonostante il loro elevato valore tecnico. Al tempo stesso, sono arrivati giocatori di alto livello e tutti funzionali alle idee del tecnico: Gervinho, Strootman, Ljajic, Maicon e Benatia su tutti. Tanti nuovi volti, ma l’elemento chiave della squadra resta sempre lui: l’intramontabile Francesco Totti. In queste prime sette giornate di campionato, la Roma non si è fatta scappare nemmeno un punto: primo posto in classifica a punteggio pieno, con un goal subito. La miglior difesa d’Europa. E un attacco che si diverte e fa divertire.
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COME GIOCA – 4-3-3 è il modulo di Rudi Garcia. In porta l’ex azzurro De Sanctis. In difesa Maicon, Benatia, Castan e Balzaretti. A centrocampo un tridente che fa paura: De Rossi, Strootman e Pjanic, quest’ultimo leggermente avanzato a ridosso delle tre punte Florenzi, Totti e Gervinho, con Adem Ljajic pronto ad entrare a partita in corso e spaccare in due le difese avversarie. Questa Roma ha vinto e convinto, attraverso bel gioco e concretezza. E con quel “ragazzino” con il numero dieci là davanti che può decidere la partita da un momento all’altro. Stasera andrà di scena un match davvero complicato per Benitez&co., nonostante i rientri di Maggio e Higuaìn. La squadra di Garcia, di fronte al proprio pubblico, non vuole sfigurare, e può vantare una condizione psicologica e fisica alle stelle. Una cosa è certa: sarà una grande partita. Napoli e Roma, fateci divertire.
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