di Gianluca Vitale
Mai come quest’anno il Napoli può vantare un parco portieri di grandissimo livello. Alle spalle del carismatico Reina, vero regista aggiunto della retroguardia di Benítez, scalpita Rafael Cabral Barbosa, meglio conosciuto come Rafael, giunto a Napoli con la fama di ‘paratutto’ e futuro erede di Julio Cesar nella Selección di Luiz Felipe Scolari. Tuttavia, nonostante le più che convincenti prestazioni in ritiro e nel precampionato, il brasiliano stenta a trovare spazio anche contro le avversarie più ‘blande’. Per sapere come stia vivendo questa situazione, la redazione di NapoliCalcioLive.com ha contattato in esclusiva il suo agente, Paulo Alfonso.
Perché Napoli? In patria giocava bene ed era in odore di Nazionale, non teme d’aver fatto la scelta sbagliata?
“In qualità di suo procuratore, ho sempre scelto il meglio per Rafael. Parlammo a lungo prima che lasciasse il Brasile, valutammo attentamente tutte le opzioni e insieme decidemmo la destinazione più adatta. Rafael ha chiari i suoi obiettivi, se è qui è perché lo abbiamo voluto. Su di lui c’erano tante altre squadre, avevamo ricevuto proposte da diversi club europei, alcuni anche italiani. Ha scelto il Napoli perché è un club glorioso e nel quale è sicuro di poter far bene. Qui è felice”.
Come sta vivendo il ruolo di secondo? Com’è il rapporto con Reina?
“Rafael sa di dover superare un primo periodo di adattamento ed una successiva fase di conferma: le cose si fanno per gradi. È un giocatore dalla mentalità molto forte, segue con grandissima motivazione il lavoro col preparatore ed i compagni di reparto, dai quali può imparare e migliorare. Ha un carattere particolare ed è un professionista esemplare; come tale, ha voglia di vincere e giocare”.
Quando crede che potremo vederlo di nuovo in campo?
“Benítez sa quello che fa, sicuramente il suo è un buon lavoro. Raggiungere il successo è molto importante per tutti i giocatori, anche per chi, come il mio assistito, gioca meno. Non ho dubbi: il grande momento di Rafael sta per arrivare! Vi ricordo che è giunto a Napoli sì come ‘giovane’, ma anche come portiere dalle grandi qualità e farà molto bene al momento giusto. D’altronde, un grande giocatore è sempre pronto a scendere in campo; Rafael aspetterà la sua occasione e intanto si godrà questa nuova grande esperienza”.
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