Da Milano: “Soliti vittimismi e ‘giustizia’ al’italiana: va chiuso anche il San Paolo”

 

Da milannews:

“[…] I cori contro i napoletani ci sono sempre stati, dai tempi che furono fino ad oggi, ma mai in passato avevano portato a squalifiche di interi settori e gli stessi napoletani hanno sempre risposto per le rime. Le sanzioni prese dal Giudice Sportivo e confermate dalla Corte di Giustizia Federale hanno creato un precedente che può risultare essere una pericolosissima arma a doppio taglio. Perché adesso ogni singolo coro che verrà fatto in segno di discriminazione territoriale dovrà essere punito in maniera oggettiva altrimenti, come al solito, la giustizia sarà sempre il solito teatrino con i soliti, pochi, colpevoli e i soliti a passarla liscia.

Se la Curva del Milan è tra le più “osservate” d’Italia, ci aspettiamo che anche quello che succede regolarmente a Napoli quando arrivano tifoserie rivali storiche venga denunciato con lo stesso livore mediatico. Perché se per un coro si squalifica un settore intero, cosa bisognerebbe fare allora quando il settore ospiti del San Paolo viene bersagliato da lanci di oggetti e, a volte, anche di altre sostanze e non viene detto nulla? Perché ci sono stadi che sono recidivi in certi episodi, anche più gravi, e vengono solo sanzionati con forti ammende e basta? Come mai in campi meno seguiti mediaticamente certi cori non vengono segnalati? E’ ora di prendersi meno sul serio, di ridare agli stadi italiani l’unica linfa vitale che negli anni post Italia ’90 ha coperto lo scempio delle nostre strutture: il tifo libero”.

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