Da Milano la cronaca della vergogna anti-Napoli: “Immagini brutte di una curva ‘spettrale'”

 

 

Da milannews.it:

“[…] Ovviamente le immagini più brutte di questa serata non vengono dal campo di gioco, ma da quella curva insolitamente vuota in modo spettrale: niente bandiere, niente striscioni, niente cori, niente tifosi, solo vuoto e silenzio, con gli ultras fuori dai cancelli prima della partita a manifestare tutta la loro rabbia e a spiegare le loro ragioni con un volantino distribuito ai tifosi che stavano entrando allo stadio negli altri settori. Si sono sentiti cori anti-Napoli, sono stati esposti striscioni anti-Napoli, ma anche le istituzioni sono finite nel mirino di una tifoseria esasperata da divieti e leggi inutilmente repressive. I Milan Club hanno manifestato solidarietà alla curva non esponendo i loro striscioni, anche dentro allo stadio si sono sentiti cori “proibiti”, lo speaker ha prontamente letto il comunicato che minacciava sanzioni e la sospensione della partita ed è stato sommerso dai fischi. Ovviamente questo clima ha sicuramente condizionato anche la squadra, apparsa timida e spaesata nel primo tempo, fischiata dal pubblico all’uscita dal campo per l’intervallo (senza che ci fosse la Curva Sud a coprire i fischi con i cori), probabilmente strigliata da Allegri negli spogliatoi e sicuramente più convinta e convincente nella ripresa. Giocare in uno stadio silenzioso e sapendo che il minimo errore non verrà perdonato non è facile, anche perchè c’era davvero la sensazione di essere in trasferta (visto che gli ultras doriani c’erano e cantavano), ma anche in questo senso tutto bene quel che finisce bene, sperando che si possa fin da subito tornare a lottare, vincere ed esultare insieme, squadra in campo e tifosi in curva”.

 

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